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Fase 2, al via gli spostamenti tra regioni: tutto quello che si può fare e dove farlo

03 Giugno 2020 - 07:42 Redazione
Le regole e le linee guida per muoversi sul territorio nazionale senza correre rischi (sanitari e legali)

Da oggi 3 giugno ripartono gli spostamenti tra una regione d’Italia e l’altra senza necessità di autocertificazione. Potrete andare a trovare amici, congiunti, colleghi o chiunque avrete voglia o esigenza di vedere senza dover dimostrare la necessità di farlo. Come per tutta la durata della Fase 2 non si tratta però di un “libera tutti”: per evitare una ripresa dell’epidemia di Coronavirus bisognerà comunque rispettare la distanza di sicurezza fisica, i divieti di assembramento e bisognerà indossare le mascherine, anche all’aperto nelle regioni e le città – Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Campania, Genova – che lo richiedono.

Modulo, controlli nelle stazioni e spostamenti in auto

Resta anche l’obbligo di quarantena per chi ha sintomi da Coronavirus, infezioni respiratorie con febbre o la temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi. Inoltre, potrebbe essere richiesta la compilazione di un modulo all’arrivo sullo stato di salute e sui contatti avuti, da conservare per 14 giorni. Il modulo potrà essere richiesto quando si arriva negli alberghi o quando si prende una cassa in affitto, ma anche prima di prendere l’areo, la nave o il traghetto. Nelle stazioni bisognerà sottoporsi alla rilevazione della temperatura prima o dopo aver preso un treno.

Non cambiano le regole per gli spostamenti in auto. Nella stessa macchina si potrà viaggiare tutti insieme se si appartiene allo stesso nucleo familiare convivente. Tra non-congiunti si potrà viaggiare soltanto in due persone (3 in caso di auto a tre file di posti), ma il passeggero dovrà sedersi sui sedili posteriori (autista e passeggero dovranno entrambi indossare la mascherina). In moto, il passeggero può essere solo un convivente.

Turismo

Potrete tornare anche a fare turismo. Da oggi le seconde case saranno raggiungibili ovunque, così come le isole minori. Alberghi, bed and breakfast, case vacanza tornano ad essere prenotabili. La stagione balneare ormai è ripartita in quasi tutte le regioni (in Sicilia da sabato prossimo). Le linee guide per le spiagge in sicurezza prevedono un’area di dieci metri quadri per ogni ombrellone, tranne in Veneto ed in Emilia dove lo spazio è stato aumentato fino a 12 metri.

Anche chi arriva dall’estero non avrà alcun obbligo di effettuare la quarantena. Non ci sono limitazioni per chi arriva da Stati dell’Ue, quelli che aderiscono a Schengen, Gran Bretagna e Irlanda del Nord e altri Paesi e Stati (Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano).

Lazio

Secondo un’ordinanza firmata da Nicola Zingaretti, il passeggero residente in regioni diverse dal Lazio che allo sbarco abbia una temperatura maggiore di 37,5°C dovrà contattare il numero unico regionale dedicato 800.118.800 che attiverà il sistema di competenza territoriale per la presa in carico, l’eventuale apertura della procedura di isolamento e per l’effettuazione del test molecolare, anche attraverso l’accesso presso le sedi regionali. Fino all’esito del test diagnostico molecolare la persona è tenuta a restare in isolamento presso il proprio domicilio, osservando le solite misure di distanziamento sociale, di igiene e di protezione.

Puglia

Chiunque dovesse entrare in Puglia, come turista o di rientro nella propria regione, dovrà segnalare la propria presenza e tenere memoria dei contatti. Tutti avranno l’obbligo di segnalare lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso tramite la compilazione del modulo di auto-segnalazione disponibile sul sito della Regione in cui dovranno dichiarare il luogo di provenienza il comune in cui soggiorneranno.

Per chi arriva in Puglia c’è anche l’obbligo di conservare per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno, tranne per chi si sposta per esigenze lavorative, per motivi di salute, per ragioni di assoluta urgenza.

Campania

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato un aumento di controlli e test rapidi, soprattutto nei principali snodi ferroviari – le stazioni di Salerno e Napoli – nei porti, all’aeroporto e ai caselli autostradali, con particolare attenzione per chi proviene dalle regioni più colpite del Nord.

Sicilia

In Sicilia dal 5 giugno sarà attiva l’app “Sicilia Sicura” per chi arriva nella regione. Ma la registrazione è facoltativa e l’obiettivo è quello di permettere a chi arriva nell’Isola di essere assistito dal personale medico dell’Unità sanitaria turistica nel caso di qualche problema.

Sardegna

In Sardegna è stata definitivamente accontenta l’ipotesi di far sottoporre tutte le persone in entrata a test sierologici o tamponi. Ma chi si reca in Sardegna avrà l’obbligo di registrarsi prima di arrivare nell’isola con un questionario che traccia anche gli eventuali spostamenti interni: lo prevede l’ordinanza, firmata ieri notte, dal governatore Christian Solinas. Il questionario, appunto obbligatorio e non volontario, deve essere compilato online sul sito della Regione oppure usando l’app “Sardegna Sicura” per il tracciamento dei contatti su base volontaria prima di partire. Una copia della ricevuta della registrazione dovrà essere allegata alla carta d’imbarco e al documento d’identità.

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