Sondaggi Ipsos, al voto oggi? Alla Camera senza la sinistra, per Lega e FdI serve il Cav

Dalla simulazione di Ipsos emergono due possibili maggioranze alla Camera, sulla base dei sondaggi attuali: una di centrodestra, se tiene l’alleanza tra il fronte sovranista e Forza Italia. E una che ricalca l’attuale che sostiene il governo Conte, ma servirebbe anche in questo caso il sostegno di Berlusconi

A tre mesi dall’inizio della pandemia per il Coronavirus, il bilancio dei consensi per il fronte sovranista fa accendere una spia d’allarme. Come dimostra la simulazione dell’istituto Ipsos sul Corriere della Sera, se si dovesse andare a votare oggi con il sistema elettorale ribattezzato Germanicum (proporzionale con lo sbarramento al 5%), alla Camera Lega e Fratelli d’Italia non avrebbero più i numeri necessari per formare una maggioranza, fissata a 201 seggi.


Sondaggi alla mano, i dati di Ipsos dicono che il 4 febbraio il partito di Matteo Salvini e quello di Giorgia Meloni potevano ottenere 234 seggi: 154 per la Lega e 56 per FdI. Non avrebbero avuto bisogno quindi dei 29 deputati che Forza Italia poteva ottenere in quel periodo. Scenario però cambiato al 5 giugno, quando la graduale e costante crescita dei consensi di FdI non è bastata a compensare il calo del Carroccio, riportando il partito di Silvio Berlusconi nel ruolo di ago della bilancia.


Corriere della Sera / Ipsos | La simulazione della ripartizione dei seggi alla Camera tra il 4 febbraio e il 5 giugno 2020

Altro effetto post-lockdown riguarda i partiti di sinistra, a cominciare da Liberi e Uguali, che non riuscirebbe a ottenere seggi a Montecitorio. E non ci sarebbe niente da fare per l’attuale patto M5s-Pd che sostiene il governo Conte: i 100 deputati del Pd, con i 76 del M5s e i 3 di Italia Viva non sarebbero sufficienti per garantire la maggioranza. A renderla possibile ci sarebbe Forza Italia, con i suoi 33 deputati, in una nuova quanto al momento improbabile versione del Patto del Nazareno.

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