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Fabio Fazio furioso con la Rai: «Superato ogni limite». E su Salvini: «Da lui 123 attacchi e dall’azienda 123 silenzi»

19 Giugno 2020 - 12:35 Redazione
In un'intervista a Il Fatto Quotidiano, il conduttore mette in dubbio il prolungamento del suo contratto oltre la scadenza

«Trovo ogni limite superato. Qui entriamo nel campo dell’inaccettabile: da tempo mi viene riservato un trattamento che non ha eguali né precedenti. Adesso basta». Intervistato da Il Fatto Quotidiano, Fabio Fazio torna sui suoi rapporti con la Rai, tornati a freddarsi dopo la decisione dell’ad Fabrizio Salini di tagliare le produzioni esterne. Una decisione che riguarda anche Fazio, proprietario al 50% di una casa di produzione, Officina, che produce la trasmissione Che tempo che fa. Per capire, Fazio non potrà più ricevere il cachet di conduttore ed essere in contemporanea produttore. La goccia che ha fatto traboccare il vaso. «La norma anti-Fazio mi obbliga a dire la mia».

Gli attacchi dell’ex ministro dell’Interno

Si tratta però di un problema che parte da lontano. «Tre anni fa, quand’ero già serenamente avviato altrove e la Rai mi chiese di restare, mi scappò detto che la politica non doveva più entrare nella tv. Da allora iniziò la guerra, perché quella mia frase fu letta come una questione personale. Uno stillicidio continuo, un linciaggio senza eguali né giustificazioni», dichiara Fazio.

Complice anche l’ostilità dell’ex vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, sostiene il conduttore. «Prima del mio arrivo Rai1 faceva in media il 15,19%: con me il 16,3 il primo anno e il 15,49 il secondo. Ma solo nel 2018-2019 ho subìto 123 attacchi dall’ex ministro dell’Interno». Senza che la Rai alzasse un dito: «Dalla Rai sono arrivati 123 silenzi. E dopo due anni il trasloco su Rai2». Attacchi che hanno ripercussioni anche nella vita privata: «Se vieni attaccato dal capo del Viminale, hai una vita normale e due figli da portare a scuola, non sai mai chi sono i seguaci del ministro».

Il contratto in scadenza

«Se lo ritengono utile, posso continuare, l’importante è non diventare un campo di battaglia né un palo di esibizione», sottolinea Fazio. «Ho un contratto ancora per un anno e sto lavorando a un nuovo progetto per Rai3: una storia agiografica della tv per il 2021-’22. Ma non è scontato il prolungamento del contratto oltre la scadenza del ’21».

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