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Coronavirus, l’Europa pronta a chiudere i confini agli Usa? Nuovo lockdown in Germania

23 Giugno 2020 - 23:54 Redazione
Nel land di Gütersloh sono stati registrati 1.535 nuovi casi in un'impresa della carne. Negli Stati Uniti i contagi da Coronavirus sono 2,3 milioni. Oltre un milione di positivi invece in Brasile. L'Arabia Saudita limita l'hajj ai soli stranieri residenti nel Regno

Nel mondo sono oltre 9 milioni i contagi di Coronavirus, secondo l’ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University, mentre le vittime sono salite a 473.519. Sono arrivati a oltre 2,3 milioni i casi negli Stati Uniti, che resta il Paese più colpito anche sotto il profilo delle vittime, con 120.674 morti. Segue il Brasile con oltre 1,1 milioni di infezioni e 51mila decessi.

Usa

EPA/Kevin Dietsch | Anthony Fauci alla Casa Bianca, Washington, DC, USA, 10 aprile 2020.

Fauci: «Faremo più test»

Il vaccino? Alla fine del 2020, o all’inizio del prossimo anno. Parola di Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale delle malattie infettive e componente della task force della Casa Bianca, nel corso del suo intervento davanti a una commissione del Congresso statunitense. Non è una questione di se, dice. Ma di tempistica.

Fauci si è anche detto in apprensione per l’aumento dei contagi in più di uno stato Usa – in Arizona, per esempio, ma anche in Florida e Texas. Le prossime settimane saranno «decisive» e i test non verranno rallentanti – come detto da Donald Trump nei giorni scorsi: gli Stati Uniti «faranno più test, non meno test», dice Fauci.

Si abbassa l’età media dei contagi

EPA/JUSTIN LANE | New York, USA, 27 maggio 2020

Secondo quanto riporta la CNN l’epidemia starebbe cambiando voto negli Stati Uniti: i nuovi contagi aumentano, ma non aumentano le morti. Un cambiamento che sarebbe causato dall’abbassamento dell’età media dei contagi. Più della metà dei nuovi casi, infatti (più del 60%) è rappresentata da persone che hanno meno di 50 anni.

Con un ruolo importante per la fascia di età che va dai 20 ai 40 anni: il contagio nel loro caso avviene abbastanza facilmente, ma altrettanto più facilmente sono manifestazioni asintomatici o con pochi sintomi. Per questo questo range anagrafico, si legge nell’articolo di Erin Bromage, potrebbe essere essere «la forza trainante di questa ondata».

(Quasi) incidente diplomatico con la Cina

EPA/Chris Kleponis | Il consigliere della Casa Bianca Peter Navarro

Incidente diplomatico sfiorato tra Washington e Pechino, dopo che in una intervista subito ritrattata a Fox News il consigliere della Casa Bianca Peter Navarro, considerato un falco nello staff di Trump, ha detto che il presidente americano ha deciso di mettere fine all’accordo commerciale con la Cina.

Una rottura che sarebbe stata legata alle informazioni di intelligence, secondo cui Pechino avrebbe nascosto l’origine del virus dal laboratorio di Wuhan. «È finito – ha detto Navarro – Sono venuti qui il 15 gennaio a firmare l’accordo» quando erano già «due mesi che il virus circolava».

A stretto giro, lo stesso Navarro si è corretto, spiegando che le sue parole erano state estrapolate dal contesto, mentre le borse asiatiche già segnavano i primi segnali negativi. Navarro ha detto che le sue parole si riferivano alla «mancanza di fiducia» tra gli Stati Uniti e la Cina.

A sgombrare il campo da ogni equivoco è intervenuto lo stesso Trump, che su Twitter ha scritto: «L’accordo commerciale con la Cina è completamente intatto. Se tutto va bene continueranno a essere all’altezza dei termini dell’intesa».

Unione europea

ANSA/TELENEWS | Traffico passeggeri in partenza e in arrivo all’aeroporto di Fiumicino, Roma, 8 giugno 2020.

Il New York Times riporta una indiscrezione secondo cui l’Unione europea starebbe concretamente pensando, dal prossimo 1 luglio, di tenere fuori gli Stati Uniti dalla lista dei Paesi con cui da quella data si riapriranno gli spostamenti dal Vecchio Continente. Quindi niente ingressi in Europa per i cittadini americani, giacché lì l’epidemia è tutt’altro che arginata.

Fuori dalla lista anche il Brasile, che è al momento il paese che più preoccupa per contagi, insieme alla Russia. Il responso definitivo dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.

Germania

AFP/FASSBENDER

Scatta un nuovo lockdown in Germania. Si tratta del distretto di Gütersloh. Lo ha annunciato il ministro presidente del Land Armin Laschet (Cdu), sottolineando che si tratta della prima area in Germania che torna alla chiusura per contrastare il diffondersi del contagio, causa del focolaio esploso nel mattatoio di Toennis. Sono 1.535 i contagi registrati nel contesto della impresa della carne.

In arrivo il vaccino realizzato dalla Sanofi?

ANSA/BBC | Elisa Granato, ricercatrice italiana tra i mille volontari coinvolti nella sperimentazione del prototipo del vaccino sviluppato nei laboratori di Oxford.

Il vaccino realizzato dall’azienda Sanofi – insieme alla multinazionale Gsk – potrebbe essere approvato già nei primi sei mesi del 2021. E poi essere disponibile nei sei messi successivi. Ne dà notizia l’azienda. È stato infatti anticipato a settembre l’avvio della sperimentazione del vaccino sull’uomo, inizialmente prevista per dicembre. Subirà una accelerazione anche l’iter di un altro candidato sviluppato con la compagnia biotech statunitense Translate Bio.

Regno Unito

EPA/ANDY RAIN | Londra, Inghilterra

Un’indagine condotta da Feeding Britain e Healthy Living Lab della Northumbria University ha rivelato come il lockdown abbia aggravato la sicurezza alimentare per un adulto su quattro in Gran Bretagna. A rischio sono soprattutto gli adulti con figli a carico, che scelgono di mangiare meno – si privano del cibo – per assicurare un’alimentazione adeguata ai propri bambini.

Il problema – spiega Greta Defeyter dell’ateneo britannico – riguarda soprattutto i nuclei familiari già in partenza vulnerabili, che durante il lockdown non hanno potuto lavorare o hanno guadagnato meno; inoltre molti di questi nuclei familiari avevano accesso a servizi di assistenza (ad esempio pasti gratuiti per i bambini) cui è stato più difficile accedere durante il periodo di isolamento.

Arabia Saudita

EPA/STRINGER | Mecca, Arabia Saudita

«Poiché i casi di Covid-19 continuano a crescere a livello globale e i rischi di diffusione negli spazi affollati» sono elevati, le autorità dell’Arabia Saudita hanno deciso che l’annuale pellegrinaggio alla Mecca si svolgerà in forma molto limitata. Una decisione storica per il Regno saudita. «È stato deciso di svolgere il pellegrinaggio di quest’anno con un numero limitato di pellegrini di tutte le nazionalità residenti solo in Arabia Saudita».

Russia

EPA/YURI KOCHETKOV | Mosca, Russia

Sono quasi 600mila i contagi da Coronavirus registrati in Russia per un totale di 599.705. Nelle ultime 24 ore i nuovi infetti rilevati sono 7.425. La Federazione è al terzo posto nel mondo dopo Stati Uniti e Brasile per numero di casi. Il bilancio delle vittime è invece di 8.359 dopo i 153 nuovi decessi della notte.

America Latina

MICHAEL DANTAS / AFP | Una foto aerea del cimitero di Manaus, in Brasile

Peggiora il bilancio della pandemia in America Latina, per quanto la marcia del virus stia tendendo a frenare. Nelle ultime 24 ore, i nuovi contagi sono stati 39.714, per un totale di 2.090.751, mentre le vittime sono cresciute di 1.820, nel complesso 97.544. A conferma del trend più stabile arrivano i dati dal Brasile, dove le vittime nell’ultimo giorno sono state 654, 51.271 in totale, mentre i contagi sono cresciuti di 21.432, oltre 1,1 milioni. Segue il Perù con 257.447 casi e 8.223 vittime e il Cile con 246.963 contagi e 4.502 morti.

India

AFP/XAVIER GALIAN | Nuova Deli, India

Ha raggiunto quota 440.215 il numero di casi in India, tra cui 14.011 morti. Nello stato di Delhi sono stati segnalati 62.655 contagi con un tasso di nuove infezioni che si stanno rapidamente espandendo nelle ultime settimane. Il governo del Primo Ministro Narendra Modi ha allentato mesi di restrizioni alla circolazione e alle attività industriali e commerciali per riavviare un’economia in crisi che è costata il posto di lavoro a milioni di persone.

Iran

EPA/ABEDIN TAHERKENAREH | Teheran, Iran

I casi da Coronavirus in Iran hanno raggiunto quota 209.970 con 2.445 contagi registrati nelle ultimi 24 ore. Le nuove vittime sono 121, per un totale di 9.863 decessi. I ricoverati in terapia intensiva scendono invece a 2.846, mentre i pazienti guariti salgono a 169.160. I test effettuati sono complessivamente 1.475.331.

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