Messico, «almeno 6 morti» dopo la scossa di magnitudo 7.5 lungo la costa del Pacifico. Rientrato allarme tsunami

Le immagini che circolano sui social mostrano i danni della violenta scossa. Il sisma, poi, è stato seguito da una decina di repliche di minore intensità

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 7.5 – inizialmente si parlava di 7.7 – ha colpito ieri alle 10.29 (17.29, ora italiana) il Messico centrale e meridionale, e in particolare lo Stato di Oaxaca. Si registrano almeno sei morti (secondo il coordinamento nazionale della Protezione civile locale, mentre la Cnn parla di 5 vittime), quattro feriti e notevoli danni a edifici privati e pubblici, come mostrano le immagini che circolano sui social, con crolli e crepe.


Secondo il Servizio sismologico nazionale (Ssn), l’epicentro del terremoto, che ha coinvolto almeno sei Stati e che è stato avvertito anche a Città del Messico, è stato localizzato vicino a La Crucita. Il sisma, di magnitudo 7.5, è stato seguito da una decina di repliche di minore intensità.

Una situazione talmente pericolosa che ha spinto l’Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica (Noaa) degli Stati Uniti a diffondere l’allarme tsunami per Messico, Guatemala, El Salvador e Honduras, ritirandolo, però, alcune ore dopo (come scrive Independent).

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