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«Via col Vento» torna su Hbo ma con l’avviso: «Questo film nega gli orrori della schiavitù»

La piattaforma streaming offrirà ora due video per parlare del contesto storico della pellicola e della storia del razzismo negli Usa

Il film cult del 1939 torna sul Hbo Max. Via col Vento era stato rimosso due settimane fa e criticato per il modo in cui perpetuava stereotipi razzisti, negando gli orrori della schiavitù. Una decisione che il network americano aveva preso sulla scia delle proteste per la morte di George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso da un poliziotto a Minneapolis. Ora il film si aprirà su Hbo Max con un’introduzione di circa 4 minuti e mezzo da parte della conduttrice afroamericana Jacqueline Stewart, che discuterà della storia del razzismo negli Stati Uniti.

«A ottant’anni dalla sua uscita iniziale, Via col Vento è un film di innegabile significato culturale», afferma Stewart che aggiunge come la pellicola rappresenti «il Sud (della guerra civile, ndr) come un mondo di grazia e bellezza senza riconoscere le brutalità del sistema di schiavitù su cui questo mondo è basato, così come i suoi lasciti di disuguaglianza razziale». Oltre all’introduzione di Stewart, Hbo ha messo a disposizione anche una tavola rotonda sulla complicata eredità del film.

La provocazione era stata lanciata anche dall’editoriale di John Ridley, lo sceneggiatore di 12 anni schiavo, che sulle pagine del Los Angeles Times aveva chiesto alla Hbo di considerare la rimozione del film vincitore di 8 premi oscar.

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