Black Lives Matter: le Sardine colorano le strade italiane per i diritti dei neri – Foto e video

Cento Sfumature di Umanità è l’iniziativa del movimento al quale hanno aderito oltre 30 Comuni italiani e decine di associazioni locali: «L’asfalto non manca in Italia. Sul coraggio, invece, possiamo migliorare»

Lo scorso 7 giugno a Washington, sulla 16esima strada, una delle arterie che portano direttamente alla Casa Bianca, è apparsa un’enorme scritta gialla. “Black Lives Matter“, il movimento per i diritti dei neri di America che ha riscoperto un nuovo vigore dopo la morte di George Floyd.


Per ricordare l’uomo di 46 anni ucciso dalla polizia di Minneapolis e per protestare contro il razzismo in ogni sua forma, il mondo intero ha riempito le città, a ogni longitudine, durante tutto il mese di luglio. A Washington, ed è stata la stessa sindaca, Muriel Bowser, ad annunciarlo, oltre alla scritte sulla 16esima strada uno slargo di quella via è stato ribattezzato “Black Lives Matter Plaza”.


Questo genere di iniziative sta prendendo piede anche in Italia. Gli “importatori” sono le 6.000 Sardine che, di concerto con varie organizzazioni locali, hanno dipinto le strade e le piazze di Lecce, Taranto e San Lazzaro di Savena, Bologna.

«In quattro giorni già tre città hanno risposto all’appello, le persone hanno avuto coraggio, le amministrazioni hanno avuto coraggio per dire no al razzismo», dicono le Sardine, annunciando che il progetto “Cento Sfumature di Umanità” continua e che sono in attesa delle autorizzazioni di altre decine di Comuni (al momento hanno aderito in trenta).

«Quella scritta che ora colora via Berardi e parla dei diritti di tutti, non è più la scritta di chi l’ha voluta o pensata. È l’impronta che tanti bambini di Taranto hanno voluto lasciare sull’asfalto di una strada che ora è quella della cittadinanza, della responsabilità collettiva, della giustizia», ha commentato l’installazione Francesca Viggiano, assessore al patrimonio del Comune di Taranto.

6.000 Sardine | San Lazzaro di Savena, Bologna

La prima amministrazione comunale italiana a sposare l’iniziativa è stata quella di Lecce: nel centro cittadino gli attivisti hanno realizzato una variante dell’iconica scritta che ormai campeggia a ogni latitudine sui cartelloni di chi protesta contro il razzismo. “Black Human Migrant Lives Matter“, con i suoi 100 metri di pittura, è stato scritto durante la notte di venerdì 26 giugno.

6.000 Sardine | Lecce

«Non ci interessa il colore della pelle, la diversità per noi è ricchezza e va difesa, come la vita. Per questo lanciamo l’appello all’abrogazione dei decreti Sicurezza di Salvini che, in queste ore, sta sfilando con il candidato Raffaele Fitto, come se la Puglia fosse uno show. A loro lasciamo le parole, noi continuiamo con i fatti», hanno dichiarato le Sardine di Lecce.

Sebbene l’iniziativa abbia preso piede in tutta italia, c’è stato qualche attrito con le amministrazioni delle due città più grandi di Italia: «Abbiamo fatto una proposta a Roma e, per cavilli burocratici, è stato impossibile realizzarla – spiegano le Sardine. A Milano abbiamo proposto, insieme alle comunità dei territori, di aggiungere la parola “Migrant” a “Black Lives Matter” ed è mancata la volontà politica del sindaco». E concludono: «L’asfalto non manca in Italia. Sul coraggio, invece, possiamo migliorare».

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