Patrick Zaki rimane in carcere: il tribunale egiziano rinnova la detenzione per 45 giorni

«Decisione inumana e arbitraria», è il commento di Amnesty International Italia

Patrick Zaki rimane in carcere. Il tribunale egiziano ha disposto il rinnovo della detenzione dello studente per altri 45 giorni. A darne notizia la rete degli attivisti che ne chiede la liberazione, in contatto con i legali di Zaki. «Avevamo veramente sperato in un esito diverso, ma la notizia che arriva dal Cairo è ulteriormente shoccante», ha detto il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury.


E ha definito la decisione «inumana, arbitraria che consegna Patrick alla prigione di Tora per un tempo lungo nel quale le autorità egiziane immaginano che noi dimenticheremo la sua sorte». «Sbagliano, questo è certo», conclude il portavoce.


Ieri, 12 luglio, si era svolta una nuova udienza sul rinnovo della custodia cautelare. Per la prima volta avevano potuto partecipare anche i legali dello studente dell’Università di Bologna che hanno presentato una memoria difensiva sulle ragioni per cui viene richiesto il rilascio del ragazzo. Memoria che però non è servita a far cambiare idea ai giudici egiziani. Patrick Zaki si trova in carcere dallo scorso febbraio con l’accusa di reati di opinione.

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