Palamara chiama 133 testimoni: ex ministri, toghe in politica e procuratori per processare la magistratura

Nell’elenco ci sono ex ministri come Andrea Orlando e magistrati in servizio, come il procuratore di Milano Francesco Greco

Da imputato ad accusatore. L’obiettivo del magistrato (attualmente sospeso) Luca Palamara è quello di ribaltare il procedimento disciplinare in corso al Csm in un processo a tutto il sistema della magistratura italiana. L’accusa per l’ex pm di Roma è quella di aver tentato di influenzare la scelta del procuratore di Roma e di diverse procure nel resto d’Italia, provando a manovrare le decisioni dello stesso Csm. Al centro dell’inchiesta la riunione all’hotel romano Champagne a cui parteciparono anche i deputati del Pd Cosimo Ferri e Luca Lotti nonché 5 membri del Consiglio superiore della magistratura.


Il procedimento disciplinare

Per ribaltare il procedimento disciplinare, che comincerà martedì 21 luglio, Luca Palamara ha chiamato 133 testimoni. Una lista che comprende ex ministri della Giustizia, magistrati passati alla politica e membri attuali e passati del Consiglio superiore della magistratura. Come riporta il Corriere della Sera, ci sono i consiglieri giuridici di Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, l’ex ministra della Difesa Roberta Pinotti, Anna Finocchiario, Gianrico Carofiglio e ancora altri magistrati in servizio, come il procuratore di Milano Francesco Greco.


Un processo alla magistratura e a tutto il sistema giudiziario italiano quindi. Nel maggio del 2008 Palamara è diventato a 39 anni presidente dell’Anm, l’associazione di categoria a cui sono iscritti quasi tutti i magistrati italiani (8.284 su 8.886 in servizio). La sua tesi difensiva è che gli incontri a cui ha partecipato e i colloqui che ha avuto sulle nomine per altri colleghi non fossero un’eccezione ma la replica dei meccanismi basati sulle correnti con cui funziona tutta la magistratura italiana.

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