Caos procure, chiesto il rinvio a giudizio per Luca Palamara

Analogo provvedimento ha raggiunto l’imprenditore Centofanti, Adele Attisani e Giancarlo Manfredonia

La procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex consigliere del Consiglio superiore della magistratura, Luca Palamara, accusato di diversi episodi di corruzione. Stesso provvedimento per l’imprenditore Fabrizio Centofanti, per l’amica del magistrato Adele Attisani e per Giancarlo Manfredonia, titolare di un’agenzia di viaggi. La richiesta di rinvio a giudizio è stata formalizzata dal procuratore Raffaele Cantone e dai sostituti Gemma Miliani e Mario Formisano.


L’inchiesta è quella che ha scosso il Csm, portando alle dimissioni di diversi consiglieri, per le intercettazioni di colloqui in cui con esponenti politici si discuteva delle nomine al vertice delle procure, a cominciare da quella di Roma. Intercettazioni telefoniche e telematiche (effettuate con il trojan) in merito alle quali il gip di Perugia, in un’apposita udienza, si è riservato di decidere quale far trascrivere.


Decisione che sarà comunicata il 21 settembre quando si tornerà in aula per la nomina del perito per le trascrizioni. A Perugia Palamara è finito sotto inchiesta per i suoi rapporti con Centofanti, cui – secondo l’accusa – avrebbe messo a disposizione le sue funzioni di magistrato in cambio di viaggi e regali. L’imprenditore avrebbe anche pagato lavori nell’abitazione di Attisani, che deve rispondere per l’ipotesi di aver istigato presunte condotte illecite ed essere stata beneficiaria in parte delle utilità.

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