Usa, marcia indietro di Trump: non sarà tolto il visto agli studenti stranieri

Una vittoria per le università di Harvard e per il Mit che, insieme ad altri atenei, sindacati degli insegnanti e oltre 20 Stati americani, avevano impugnato la decisione in tribunale

A una settimana dall’annuncio che avrebbe tolto i visti agli studenti stranieri, nel caso in cui le loro università avessero offerto solo corsi online, Trump fa marcia indietro. Lo ha annunciato il giudice distrettuale Allison D. Burroughs. La revoca rappresenta quindi una vittoria per le università di Harvard e del Mit che, insieme ad altri atenei, sindacati degli insegnanti e oltre 20 Stati americani, avevano impugnato la decisione in tribunale.


L’annuncio della Casa Bianca

Lo scontro prende il via all’inizio della scorsa settimana, quando l’ufficio per l’immigrazione statunitense annuncia che gli «studenti non immigrati F-1 e M-1 che frequentano scuole operative interamente online potrebbero non poter sostenere un corso completo di corsi online e rimanere negli Stati Uniti». L’ufficio specifica anche che questi studenti «devono lasciare il Paese o adottare altre misure, come il trasferimento in una scuola con un’istruzione di persona per rimanere legittimamente». Ma la decisione suscita l’immediata reazione, in primo luogo, degli atenei.


Harvard e Mit all’attacco

«L’ordine è caduto senza preavviso, la sua crudeltà è stata superata solo dalla sua incoscienza», commenta il presidente della prestigiosa Harvard, Lawrence S. Bacow, in un messaggio alla comunità universitaria. E così la stessa Harvard e il Mit (Massachusetts Institute of Technology) dichiarano subito di aver intentato una causa contro l’amministrazione Trump presso il tribunale di Boston. Oggi quindi l’epilogo, con la Casa Bianca costretta a fare marcia indietro.

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