Il caso del ragazzo fermato in stazione a Milano non ha nulla a che vedere con la mascherina o il razzismo

Il ragazzo stava importunando i passeggeri, ha opposto resistenza ed era in possesso di un’arma bianca

Il 12 luglio 2020 l’account Twitter ufficiale delle Sardine (@6000sardine) pubblica un video in cui viene trattenuto a terra, da diversi agenti della Polizia, un «ragazzo di colore». La comunicazione fornita dal gruppo è diversa, nel tweet e nel video. Nel primo sembrano porre una richiesta di chiarimento, contrariamente a quanto riportato nel video (che non è opera delle Sardine, è bene precisarlo) dove viene fornita una sorta di certezza sull’accaduto: «perché senza mascherina». Sia chiaro ai lettori: non ci troviamo di fronte a un «caso George Floyd» o di razzismo e non riguarda il decreto sicurezza o un mancato rispetto della sicurezza Covid19.

Passano, dunque, da un «Forse qualcuno dovrebbe spiegare il perché di un tale dispiegamento di forze» del tweet passiamo a un «la Polizia ferma un ragazzo di colore perché senza mascherina». Le Sardine proseguono con la loro versione dei fatti: «Viene allontanato con degli strattoni, il ragazzo si agita e a quel punto in 5 lo buttano a terra e lo ammanettano». La storia risulta, però, completamente diversa.

Una verifica è stata effettuata da MilanoToday, il quale ha ottenuto informazioni utili dalla Polizia di Stato:

Secondo le carte di via Fatebenefratelli tutto è accaduto alle 16.20 di sabato 11 luglio al Gate d’ingresso C della Stazione Centrale. Ad allertare i poliziotti era stato il personale di Rfi che aveva segnalato la presenza di un cittadino molesto che (sì, senza mascherina ma questa non è stata la causa del fermo) stava importunando diversi passeggeri. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto l’uomo — successivamente identificato come un ragazzo maliano di 25 anni, già noto alle forze dell’ordine — stava urlando contro altri viaggiatori che si erano allontanati spaventati.

Il ragazzo aveva opposto resistenza e pertanto è stato ammanettato dagli agenti. Non solo, da quanto si apprende il ragazzo portava nel suo zaino un’arma bianca lunga 36 centimetri, pertanto oltre alla denuncia per resistenza si è beccato pure quella di possesso ingiustificato di armi.

MilanoToday non si è limitato a raccontare la diffusione del video da parte delle Sardine, ma anche di altri personaggi in precedenza. Ecco il post Facebook di Fabrizio Delprete dell’undici luglio:

Mi è arrivato questo video allucinante e tremendo da un mio contatto.

A Milano, in stazione, un ragazzo nero sarebbe stato fermato in questa maniera infima solo perché non indossava la mascherina.

Il ragazzo che ha giustamente registrato tutto – @snem.snem – è stato minacciato affinché non pubblicasse il documento.

Ritengo quanto accaduto vergognoso.

Spero che questo video giri il più possibile e che chi di dovere indaghi immediatamente.

Perché #blacklivesmatter non deve essere solo un modo per pulirci la coscienza pensando agli Stati Uniti.

E perché queste cose accadono anche da noi.

Ed è ora di dire BASTA.

stoprazzismo #violenza #blackpeople #milano #stazione

La fonte primaria viene riportata dallo stesso Delprete, ossia il gestore dell’account Instagram @snem.snem. Ecco uno screenshot del video pubblicato e ancora oggi online:

Come ricostruito da MilanoToday, dunque, l’evento non ha nulla a che vedere con il razzismo e un caso associabile a quello di George Floyd, ma a un episodio dove le autorità competenti hanno fatto il loro dovere per garantire l’incolumità delle persone presenti sul posto.