Beppe Grillo si riquota e raddoppia i prezzi delle interviste «per evitare appostamenti e inseguimenti» – Il tariffario

Considerato che non si concede per meno di 8 minuti in tv o radio, il totale dà 80mila e l’Iva – neanche a dirlo – è esclusa

In momenti di crisi, è noto, chi trova terreno fertile punta a maggiori incassi. Ma i vertiginosi rialzi che Beppe Grillo ha applicato al suo tariffario sembrano più sottolineare – se ancora non fosse chiaro a qualcuno – quanto lo infastidisca essere disturbato dai cronisti e dai videomaker per interviste, foto e “battute”. E quindi: 10mila euro per ogni minuto di intervista live in tv o radio. Considerato che Grillo non si concede per meno di 8 minuti, il totale dà 80mila e l’Iva – neanche a dirlo – è esclusa.


Va un poco meglio – ma resta insostenibile – al giornalista a cui serve l’intervista in formato scritto: 2mila euro per ogni domanda e le questioni devono essere almeno cinque quindi, nella migliore delle ipotesi, occorrerebbero 10mila euro per ritrovarsi cinque risposte sulla mail con il politico genovese per mittente. Più seria l’intervista faccia a faccia per quotidiani e riviste: ma chi potrà permettersela? Quarantamila euro per il Grillo pensiero sono decisamente fuori portata per molti gruppi editoriali.


Per non parlare delle foto: 30mila euro per uno scatto frontale «con espressione» (20mila senza) e 15mila euro per un primo piano. Niente è gratis, anche immortalare le singole parti del suo corpo ha un prezzo. Gomiti, caviglia, schiena: 5mila a pezzo + Iva. Piccolo sconto del 10 per cento – come puntualizza sul suo blog – se parte del viso è coperta dalla mascherina per difendersi dal Coronavirus. «Grillobonus», lo chiama lui.

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