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Insulti e minacce alla famiglia di David Puente: il presidente di Ance Fvg si auto-sospende

Ora la sua posizione è al vaglio dei Probiviri dell'associazione

Si è auto-sospeso dal ruolo di presidente Ance Friuli Venezia Giulia Roberto Contessi, per il caso degli insulti e delle minacce rivolte su Facebook alla famiglia del giornalista di Open David Puente, attaccato a proposito di un articolo relativo ai dati sugli stupri che riguardano gli stranieri in Italia. L’uomo ha scritto, in una lettera, di essersi auto-sospeso «a tutela dell’immagine di Ance che si è trovata coinvolta in una vicenda di cui è totalmente estranea». Ora la sua posizione è al vaglio dei Probiviri dell’associazione.

Minacce e insulti su Facebook

Era stato lo stesso Contessi ad ammettere di essere l’autore dei post. Raggiunto al telefono dalla Tgr Rai ha spiegato di non essere razzista. Al quotidiano Il Piccolo, Contessi ha detto di essere stato frainteso con l’uso di frasi estrapolate dal contesto.

A risalire all’identità di Contessi era stato lo stesso Puente, che aveva pubblicato un post in cui rivelava le frasi scritte dal profilo Ci Erre poi cancellate: «Gli auguro vivamente di aver una figlia o una sorella stuprata da uno di quei bei ragazzi che manteniamo nelle caserme», recitava il post di Contessi, come mostrano gli screenshot ricevuti dal giornalista. Puente racconta di aver anche contattato via Messenger l’autore del post per ulteriore verifica. E in chat Contessi si è giustificato dicendo che quella frase «era un “paradosso”».

Nei confronti del giornalista di Open sono arrivate subito diversi commenti di solidarietà. Compreso quello dei vertici dell’Associazione nazionale costruttori edili: «Ance esprime massima solidarietà a David Puente e prende nota distanza da ogni espressione offensiva o violenta in quanto incompatibile con i valori associativi e con i principi del nostro Codice Etico al rispetto dei quali sono tenuti tutti gli associati, a partire dai vertici».

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