Effetto Ferragni? Boom di visite agli Uffizi (+24%). Il direttore: «Dispiace per chi ha polemizzato»

L’influencer pochi giorni fa si è fatta fotografare insieme alla Venere di Botticelli scatenando il caos sul web

Gira e rigira la polemica, talvolta, dà i suoi frutti. E in questo caso il risultato è positivo. Le Gallerie degli Uffizi, a Firenze, hanno dichiarato che nel fine settimana tra il 17 e il 19 luglio è stato registrato un +24% di visite rispetto al weekend della scorsa settimana: in numeri assoluti, 9.312 contro i 7.511. Anche tra i giovani l’aumento è evidente: in 3.600 si sono presentati al museo questo fine settimana contro i 2.839 della settimana scorsa. 761 persone in più, cioè +27% rispetto alla settimana prima.


Insomma, non si capisce se ci fosse bisogno di Chiara Ferragni che postasse un suo scatto su Instagram mentre posava in compagnia della Venere di Botticelli. Non si capisce se gli Uffizi, entrati in trending topic su Twitter dopo lo scatto di Ferragni, abbiano acceso la curiosità di molti, il punto è che un incremento c’è stato e la matematica lo dimostra.


È pur vero che il periodo è quello che è: veniamo fuori dall’epidemia di Coronavirus che ha minato pesantemente molti settori dell’economia italiana e quello del turismo è uno dei più massacrati. Sono lontani i numeri che lo storico museo di Firenze faceva già solo nel 2019, quando era riuscito a toccare la media di oltre 7mila visitatori al giorno. Eppure il suo direttore, Eike Schmidt, ha fatto una scelta ha giocato la sua carta. E, al netto del bailamme scatenato nei giorni scorsi, ha raggiunto dei risultati. Per Schmidt non ci sono dubbi: questo è l'”effetto Ferragni”, come fa sapere attraverso un comunicato: «In questo fine settimana abbiamo visto, letto e sentito un sacco di tuttologi che ci hanno insegnato di tutto e di più», ha detto il direttore, non facendo nulla per nascondere il sarcasmo. «Alla luce di questi numeri posso solo dire che mi dispiace per loro».

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