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Il Pallone d’Oro 2020 non verrà assegnato. Per i social (e non solo) sarebbe dovuto andare a Lewandowski

La decisione della rivista France Football è stata presa a seguito della straordinarietà della stagione in corso. Ma con 51 reti all'attivo in 43 partite per molti il riconoscimento sarebbe dovuto andare all'attaccante del Bayern Monaco

Che l’anno in corso sia straordinario ce l’ha insegnato bene la pandemia di Coronavirus. E lo sport non fa eccezione. Con partite giocate a porte chiuse, stadi vuoti e allenamenti che faticano a riprendere era – forse – inevitabile che anche una delle discipline più seguite al mondo, il calcio, arrivasse a prendere una decisione storica e drastica: non assegnare il Pallone d’Oro della stagione 2019-2020. L’annuncio è arrivato ovviamente da France Football, la rivista che ogni anno assegna il prestigioso riconoscimento. Le motivazioni riguardano la straordinarietà dell’anno in corso, condizionato pesantemente da una stagione troppo disomogenea tra i diversi campionati. «Un anno così singolare non può – e non dovrebbe – essere trattato come un anno normale. In caso di dubbio, è meglio astenersi che persistere. Inoltre i candidati al premio non avrebbero avuto gli stessi criteri per essere valutati, con alcune stagioni proseguite e altre no».

Così per la prima volta dal 1956 nessun giocatore si vedrà assegnare premio. Nessun duello dunque tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. E nessun trofeo per Robert Lewandowski. Numeri alla mano, secondo i bookmakers quest’anno, il riconoscimento sarebbe dovuto andare al centravanti del Bayern Monaco. Era lui il favorito, anche per i tifosi. Tanti i messaggi arrivati sui social da chi crede che l’attaccante sia stato derubato di un Pallone d’Oro che gli spettava “di diritto”. Lewandowski ha chiuso il campionato tedesco con 34 reti, il numero più alto dal 1977, portando il Bayern a vincere l’ottavo scudetto di fila. Tra Champions League e Coppa di Germania la punta polacca ne ha segnati complessivamente 51 in 43 partite. È il primo straniero ad aver segnato così tante reti nel campionato tedesco e il terzo calciatore in assoluto.

A 34 anni, dopo la super stagione in Bundesliga e con una Champions League ancora da giocare il Pallone d’Oro sembrava a portata di mano. Quarto nel 2015 e ottavo nel 2019, tra i più forti attaccanti del mondo, Lewandowski aspettava di mettere in bacheca un altro trofeo. Ma il successo in Champions League non è una garanzia. Per questo chiedere a Virgil Van Dijk, che dopo la vittoria lo scorso anno della coppa europea con il Liverpool è arrivato secondo all’assegnazione del Pallone d’Oro. Per Lewandowski tutto è rimandato a dicembre del 2021. Intanto per non lasciarsi scappare il fuoriclasse, il Bayern Monaco ha blindato il giocatore fino al 2023 con un ingaggio di oltre 15 milioni di euro (lordi) a stagione.

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