Doppia preferenza, la stramba teoria di Calderoli: «Danneggia le donne perché il maschio è infedele» – Il Video

«Il maschio solitamente si accoppia con quattro o cinque rappresentanti del gentil sesso e si porta i voti di quattro o cinque signore», il sunto della teoria di Calderoli

In collegi elettorali piccoli «la doppia preferenza di genere danneggia il sesso femminile». Il senatore leghista Roberto Calderoli, intervenendo oggi in Senato durante la discussione generale sul dl per la doppia preferenza in Puglia, ha iniziato così a illustrare la sua teoria, che vede le donne svantaggiate proprio dal provvedimento. Questo perché, ha proseguito Calderoli, «normalmente il maschio è maggiormente infedele della femmina». «Il maschio – si è spiegato meglio il senatore del Carroccio – solitamente si accoppia con quattro o cinque rappresentanti del gentil sesso, cosa che la donna solitamente non fa. Il risultato è che il maschio si porta i voti di quattro o cinque signore e le signore non vengono elette». «Signor presidente, concludo con un appello e poi mi taccio – ha detto ancora Calderoli -. Se si aumenta la platea dell’elettorato passivo, frammentando l’espressione delle preferenze, si riduce la possibilità che la donna venga eletta. Le donne si mettano in lista, come abbiamo fatto noi in Umbria eleggendo una donna, così come abbiamo eletto un presidente della Camera e un presidente del Senato donna e in Toscana candidiamo – vivaddio – una donna».


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