L’industria italiana è in recupero, ma i livelli pre-Coronavirus restano ancora lontani. Questo il quadro che emerge dai dati dell’Istat riguardanti la produzione industriale nel mese di giugno 2020. Si registra un aumento dell’8,2% rispetto a maggio, con una crescita superiore al 9% dei beni di consumo e dei beni intermedi. Su base annua però continua a rimanere il segno meno, con l’indice di produzione che cala del 13,7%.
Il ribasso è meno pronunciato solo per l’energia (-6,2%), mentre per i beni strumentali (-16,2%), i beni intermedi (-15,7%) e quelli di consumo (-11,4%) si registrano dati peggiori. «Sebbene in recupero, i livelli produttivi restano ancora distanti da quelli prevalenti prima dei provvedimenti legati all’emergenza sanitaria», si legge nel commento ai dati dell’Istituto di statistica. Cresce anche l’acquisto di beni da parte delle famiglie che torna a essere vicino ai livelli pre-crisi.
August 6, 2020
Leggi anche:
- L’assurdo paradosso del fondo per le casalinghe: stanziati 40 centesimi a testa
- Istat, il dato corretto sul Pil italiano durante il lockdown: -12,8% nel secondo trimestre, mai così male dal 1995
- Istat, risalgono gli occupati dopo il lockdown, ma cresce anche la disoccupazione: senza lavoro un giovane su tre
- Occupazione in crescita? È l’effetto del divieto di licenziamento e della cassa integrazione – Il commento
- Il massacro di posti di lavoro dei giovani precari e autonomi: con il Covid persi 841 mila occupati, la metà ha meno di 35 anni
- Coronavirus, l’indagine dell’Istat: quasi un milione e mezzo di italiani ha sviluppato anticorpi: «Sei volte più del previsto»
- Istat, crolla il Pil Italiano: «Calo senza precedenti». Effetto pandemia: -12,4% nel secondo trimestre
- Istat, da febbraio persi 600 mila posti di lavoro. A giugno disoccupazione a 8,8%: donne e giovani i più colpiti
- Istat: 2 milioni di giovani “Neet”, l’Italia è prima in Europa
- Rapporto Iss-Istat: Covid-19 è la causa diretta di morte per l’89% dei positivi deceduti