Jacob Blake paralizzato dalla vita in giù: è in gravi condizioni l’afroamericano colpito alla schiena dalla polizia

Il papà del 29enne ha spiegato che domenica mattina il figlio gli stava raccontando al telefono che era immerso nei preparativi per il compleanno del figlio di 8 anni

Jacob Blake sarebbe rimasto paralizzato dalla vita in giù: i medici però non hanno ancora chiaro il quadro clinico dell’afroamericano di 29 anni del Wisconsin, in Usa, colpito alla schiena da un poliziotto bianco, domenica 23 agosto: la sua ferita potrebbe infatti essere permanente e questo non gli consentirebbe più di camminare. «Voglio mettere la mia mano sulla guancia di mio figlio e baciarlo sulla fronte, e poi starò bene», ha detto il papà, Jacob Sr. andando in ospedale dal figlio.


«Lo bacerò anche con la mascherina. La prima cosa che voglio fare è toccare mio figlio», ha aggiunto. Il papà del 29enne ha spiegato che domenica mattina il figlio gli stava raccontando al telefono che era immerso nei preparativi per il compleanno del figlio che ha compiuto 8 anni. Ore dopo, ha saputo che Jacob era stato colpito da un poliziotto mentre cercava di entrare nel suo Suv. E solo 18 minuti dopo, ha detto, ha visto lo scioccante filmato della sparatoria, diventato poi virale.


Il padre Jacob Sr: «Cosa ha giustificato quel gesto?»

«Cosa ha giustificato quel gesto?», ha detto il padre al Sun-Times, precisando che suo figlio si ritrova con «otto buchi» nel corpo.  «Cosa giustificava farlo davanti ai miei nipoti? Che cosa stiamo facendo?». Alcuni testimoni hanno detto che Jacob stava solo cercando di interrompere una rissa. Jacob ha sette fratelli e cinque sorelle; è cresciuto a Winston-Salem, nella Carolina del Nord: era un «ragazzino felice».

Vive a Kenosha da circa tre anni ed è padre di sei bambini tra i 3 e i 13 anni. Per lui la famiglia è tutto, ha raccontato il papà. «Se tu avessi bisogno di qualcosa e mio figlio l’avesse, non esiterebbe a dartela. È una persona molto generosa». Il governatore del Wisconsin Tony Evers ha detto lunedì di non aver ricevuto alcuna segnalazione che suggerisse che Blake stesse portando un coltello o un’altra arma, e che il caso rimane sotto inchiesta.

Leggi anche: