Coronavirus, i bambini asintomatici possono diffondere il virus per settimane – Lo studio

Un team del Children’s national hospital di Washington, guidato da Roberta DeBiasi, ha analizzato la contagiosità di 91 pazienti pediatrici

È un altro elemento importante, soprattutto in vista della riapertura delle scuole, che non può far abbassare la guardia nella gestione dell’epidemia tra i più piccoli. È stato dimostrato che fino a 21 giorni i bambini infetti sono in grado di diffondere il Coronavirus, anche se asintomatici. La ricerca è stata portata avanti da un team del Children’s national hospital di Washington e pubblicata sulla rivista di settore Jama Pediatrics.


«Ci sono vari punti importanti che emergono da questo studio», rileva la coordinatrice del gruppo di ricerca Roberta DeBiasi. «Uno è il gran numero di pazienti asintomatici, circa un quinto del totale. L’altro è che per un vasto gruppo, per cui si pensava che i sintomi lievi passassero rapidamente, in realtà i sintomi possono durare settimane. E infine la durata della diffusione del virus: anche i bambini asintomatici continuano a diffonderlo a lungo, diventando dei potenziali vettori».


Nello specifico, l’équipe ha studiato 91 pazienti pediatrici ricoverati in 22 ospedali sudcoreani. Circa il 22% di loro non ha sviluppato sintomi, il 20% era inizialmente asintomatico e ha avuto sintomi solo in un secondo momento, il 58% era già sintomatico al momento del test. Durante la ricerca, i pazienti sono stati sottoposti a tamponi ogni tre giorni e si è constato che la durata dei sintomi è molto variabile: da un minimo di tre giorni a un massimo di tre settimane.

In media, all’interno dei bimbi, il virus è rimasto comunque rilevabile per due settimane e mezzo. Tra i casi asintomatici analizzati, il 20% ha continuato a diffondere il virus per tre settimane. La percentuale sale al 50% nei casi sintomatici. «Tutte queste informazioni – conclude DeBiasi – possono essere utili a sviluppare politiche di contenimento dei contagi».

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