Coronavirus, lite sulle mascherine a Sutri. Sgarbi attacca Gassmann: «Di tuo padre non hai niente»

L’ordinanza del sindaco prevede sanzioni per chi indossa la mascherina all’aperto dalle 18 alle 6 «con motivo ingiustificato». L’attore su Twitter aveva espresso tutto il suo disappunto

Vittorio Sgarbi contro Alessandro Gassmann. Il critico d’arte, sindaco di Sutri, ha risposto al tweet critico dell’attore romano che ieri aveva commentato l’ultima ordinanza diffusa dal Comune del viterbese, in materia di Coronavirus, sulle sanzioni a chi indossa la mascherina. «Il conformista Alessandro Gassman di suo padre non ha niente» ha twittato Sgarbi, «e fatica a capire che portare la mascherina passeggiando da soli o con la propria moglie è una forma di demenza».


L’attore aveva usato il profilo social per esprimere il proprio disaccordo sulla decisione di Sgarbi di multare i cittadini di Sutri per «l’uso ingiustificato» di mascherine all’aperto. «Quando sei nel comune di Sutri, governato da cosetto nervosetto», aveva esordito Gassmann, «e ti fanno la multa perché porti la mascherina fuori orario, a quale distanza devi stare per mandarlo aff*****o?» ha chiesto l’attore ai follower, con tanto di hashtag #indicazionitecniche.


La risposta di Sgarbi non ha tardato ad arrivare. «Una cosa è certa», ha spiegato il critico, «per andare a fare in c**o è necessaria la mascherina perché non si rispettano le distanze». Sulla scia di uno scambio a dir poco colorito, Sgarbi ha poi continuato a sostenere la validità della sua ordinanza: «Non c’è niente di più contagioso di temere di contagiarsi soltanto quando si è finito di mangiare, a bocca aperta» ha continuato, «bisogna fingere come fanno gli attori».

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