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Caso Viviana Parisi, l’avvocato di famiglia: «Possibile che lungo l’autostrada non ci siano telecamere?»

01 Settembre 2020 - 15:08 Redazione
I legali che stanno seguendo l'inchiesta hanno presentato un esposto alla procura di Patti, descrivendo quel tratto di strada «come un Far west dove può succedere di tutto»

Non c’è una ripresa del veicolo di Viviana Parisi all’ingresso in autostrada a Milazzo, nessuna immagine della donna, con Gioele in braccio, che si allontana dall’auto dopo l’incidente all’altezza di Caronia. Il buio totale su quanto sia accaduto – salvo il racconto di un testimone che ha parlato solo dopo dieci giorni e l’unica telecamera funzionante, quella del distributore di benzina di Sant’Agata di Militello – domina quei 22 minuti tra l’entrata e l’uscita dall’autostrada. Se le domande inevase sono più delle certezze, a quasi un mese dalla scomparsa del 3 agosto, una delle cause è la scarsità delle telecamere, di cui in gran parte guaste, lungo il tratto autostradale della Messina-Palermo. Così, nell’esposto che gli avvocati di Daniele Mondello, marito di Viviana e papà di Gioele, hanno depositato alla procura di Patti, una delle questioni principali è proprio la poca sicurezza della strada che stava percorrendo la donna prima di scomparire, riporta La Stampa.

Lo sfogo dell’avvocato

«Ma vi pare possibile che lungo tutta l’autostrada non ci sia una telecamera funzionante? Non ci sia neanche una colonnina dell’Sos?» tuona Pietro Venuti, uno dei legali della famiglia Mondello. «Significa che su quell’autostrada può succedere di tutto, pure un assalto armato, come nel Far west, e nessuno vedrà mai nulla». Nulla di sorprendente per chi conosce lo stato delle autostrade siciliane. Il tratto Palermo-Messina, completato nel 2004 dopo 35 anni di lavori, è costato – ricorda la Stampa – oltre 800 miliardi di euro per circa 181 chilometri di sedime. Quattro miliardi a chilometro: nonostante il costo esorbitante, quella grande opera si è rivelata tutt’altro che sicura. Come già detto, mancano le colonnine Sos, ma anche alcune gallerie – non quella dove Viviana ha fatto l’incidente – presentano già grossi problemi strutturali.

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