Lo sfogo di Briatore: «Io ho contagiato Berlusconi? Mi avete rotto». Il sospetto sul focolaio nella famiglia del Cav

In un dialogo con La Stampa, l’imprenditore nega di avere legami con il contagio dell’ex premier

«Adesso mi avete rotto». Flavio Briatore non ci sta: l’imprenditore non vede nessun collegamento tra la positività al Coronavirus dell’ex premier Silvio Berlusconi e il loro incontro a villa Certosa, la residenza dell’ex premier in Sardegna. Entrambi risultati positivi alla Covid-19, ora sui social e sui giornali corrono le foto e i video dei due «grandi amici», impegnati a condividere qualche momento di vacanza intorno a Ferragosto nella costa sarda, quella ormai al centro del ciclone di contagi. Che la catena di trasmissione possa vedere sulla stessa traiettoria anche i due milionari? «Ma che c’entra?», dice Briatore a La Stampa. Non credo che dipenda da quel nostro incontro». Quello di villa Certosa sembra essere un piccolo focolaio: e in effetti a complicare l’intreccio di contagi c’è stata la positività della figlia Barbara e il figlio Luigi, che avevano fatto scattare l’allarme in casa Berlusconi. Non c’è stato modo, insomma, di sfuggire al contagio (nonostante la sua permanenza in Francia dalla figlia Marina durante i mesi più duri dell’emergenza). «Silvio è un uomo tosto, sono certo che avrà la capacità di superare il virus con la solita forza. E poi è assistito da un’equipe medica di grande valore». Oltre al tampone positivo, Briatore e Berlusconi condividono lo stesso medico, Alberto Zangrillo. Durante i primi mesi d’estate, il medico del San Raffaele aveva suscitato le obiezioni di molti per aver dichiarato il Coronavirus «clinicamente morto», basandosi sui risultati di uno studio svolto nell’ospedale in cui lavora.


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