Bielorussia, Lukashenko vieta le bandiere pro-democrazia. E i manifestanti rispondono così – Le foto

I cittadini hanno inventato metodi creativi per aggirare i divieti governativi. Intanto, circa altre 37 persone sono state arrestate nelle proteste di oggi

Già prima che arrivasse a colorare le piazze in rivolta, la storica bandiera nazionale bianca e rossa era in Bielorussia il simbolo dell’opposizione politica ad Alexander Lukashenko. Il presidente, in carica dal 1994, la sostituì nel 1995 con quella di ispirazione sovietica verde e rossa.


In queste settimane di proteste e di sanguinose repressioni, i manifestanti pro-democrazia – che chiedono le dimissioni di Lukashenko – l’hanno sventolata per le strade e l’hanno appesa sui balconi. Le autorità, di tutta risposta, hanno imposto che venissero tolte. E così i cittadini si sono organizzati diversamente.


In queste ore dalle finestre di Minsk si vedono composizioni originali (e coraggiose) di ogni tipo, che riprendono i colori “bannati”: persone in piedi alle finestre con vestaglia bianca e ombrello rosso, intimo e magliette stesi in modo da riprendere la fantasia della bandiera. Le foto hanno fatto il giro dei social: «Dato che le autorità hanno mandato la polizia a rimuovere le bandiere dai balconi..», scrive su Twitter la poetessa bielorussa Valzhyna Mort, allegando alcune delle immagini.

Intanto, nel ventinovesimo giorno di protesta, circa 37 persone sono state arrestate a Minsk alla manifestazione dell’opposizione contro la rielezione del presidente. A denunciarlo è l’ong Viasna, ma al momento il ministero dell’Interno – come comunicato dall’agenzia Interfax – ha confermato l’arresto solamente di una decina di persone.

Il centro di Minsk è presidiato da un grande contingente di forze dell’ordine che hanno chiuso l’accesso a piazza Indipendenza e ad altri luoghi simbolo della capitale, come piazza Ottobre e palazzo Indipendenza. Anche stavolta, le autorità non hanno nascosto le intenzioni di usare il pugno duro per tenere sotto controllo la situazione.

Il numero delle squadre e delle truppe è stato aumentato e il ministero dell’Interno ha messo infatti in guardia le persone dal «pacchetto di misure che saranno intraprese per prevenire azioni illegali da parte dei manifestanti».

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