Zingaretti a Saviano: «Chi insulta ha finito gli argomenti». Bonaccini: «Parole fuori misura. Il Mes? Basta coi no del M5s»

Dal Pd il segretario dem e il presidente dell’Emilia-Romagna respingono gli attacchi dello scrittore. Ma è Bonaccini poi a riaccendere il dibattito sul Mes che agita la maggioranza

Sulle prossime elezioni Regionali, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ostenta ottimismo in un’ntervista a La Stampa, anche in Toscana dove la situazione descritta dagli ultimi sondaggi disponibili era in bilico tra il candidato del centrosinistra Giani e quella del centrodestra Ceccardi.


Una fiducia nel Pd che non perde anche a proposito degli attacchi di Roberto Saviano, che ieri aveva letteralmente mandato al diavolo i vertici dem che ha accusato di aver deciso per il Sì al referendum sul taglio dei parlamentari solo per far sopravvivere il governo.


«Ammiro il coraggio di Saviano, il suo rigore – ha detto Bonaccini – ma stavolta ha utilizzato parole e toni che mi sono parsi proprio fuori misura. E abbiamo tutti bisogno di ritrovare una misura, invece».

Ben più netto stavolta è stato Nicola Zingaretti, che ha respinto al mittente le bordate dello scrittore: «Chi insulta, lo fa verso decine di migliaia di persone che difendono la democrazia combattendo le destre e meritano rispetto – ha ribadito a Skytg24 – Se si arriva agli insulti, vuol dire che gli argomenti sono finiti, ma non credo sia un problema, io continuo a difendere i valori democratici»

«Il Mes serve alle Regioni»

Sul dibattito interno alla maggioranza di governo sull’uso del Mes per l’emergenza Coronavirus, Bonaccini riaccende il clima. Al M5s ancora di traverso sulla sola ipotesi di ricorrere al fondo salva-Stati, Bonaccini accusa i grillini di voler seguire solo la posizione «strumentale delle destre», spingendo il premier Giuseppe Conte ad andare fino in fondo nella sua promessa di portare la questione in Parlamento: «Lo faccia – dice Bonaccini – e lì ognuno si assuma le sue responsabilità davanti agli italiani».

In mattinata gli ha fatto eco il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che però a Skytg24 ha provato a smorzare i toni ben più diretti del presidente della Conferenza delle Regioni: «Non è compito mio convincere il M5s – ha detto Zingaretti – ma il Mes è un canale molto vantaggioso ed è finalizzato a ripensare la sanità su territorio, a costruire ospedali».

Un treno che passa una volta sola, soldi indispensabili per le Regioni, dice Bonaccini che boccia come «surreali» le dichiarazioni di questi giorni da parte di chi si oppone al Mes: «L’Europa ci mette a disposizione 36 miliardi di euro da investire nella sanità pubblica. Prendiamo e dimostriamo di saperli spendere presto e bene».

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