Bufera su Sarkozy in diretta tv: «Si può ancora dire “scimmie” e “neg*i”?» – Il video

L’ex presidente francese travolto dalle critiche per una frase pronunciata nel corso di una trasmissione televisiva

Ha associato le parole «scimmie» e «neg*i» mentre interveniva durante un programma televisivo. E la cosa non è passata inosservata, tanto che sull’ex presidente della Francia Nicolas Sarkozy si è subito scatenata la bufera. L’episodio ha avuto luogo durante la trasmissione Quotidien di Yann Barthès su Tmc. Per l’occasione monsieur Sarkò ha presentato l’uscita del suo ultimo libro Il tempo delle tempeste. Mentre commentava le pagine della sua ultima fatica, l’ex presidente ha criticato «la volontà delle elite che storcono il naso, che sono come le scimmie che non ascoltano nessuno». Poi si è interrotto osservando ironicamente: «Ora non so più, possiamo dire la parola “scimmia”?», aggiungendo poi: «Perché… non abbiamo più il diritto di dire… come si dice? “I dieci piccoli soldati” adesso? Giusto? Sono davvero dei progressi della società!», ha affermato ironicamente.


E qui viene in soccorso la lingua francese. La battuta era infatti in riferimento alla soppressione della parola «neg*o» nei Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, che in francese suonava Dieci piccoli negri. «Forse abbiamo il diritto di dire scimmia, senza insultare nessuno», ha concluso Sarkozy. Per andare incontro a una traduzione che non desse neppure la parvenza di essere considerata “razzista”, il romanzo della scrittrice britannica è stato ribattezzato in francese Ne rimasero 10 e nelle pagine del testo la parola «neg*o» è stata sostituita da «soldato». «La cosa che dà più fastidio – ha twittato il deputato della sinistra di La France Insoumise, Adrien Quatennens – è la rapidità con cui il suo cervello ha associato le parole “scimmia” e”‘neg*o”». Per il capo del partito socialista, Olivier Faure, le parole di Sarkozy mostrano un «razzismo senza maschera».


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