Coronavirus, botta e risposta tra Zingaretti e Salvini. Il segretario del Pd: «Con lui l’Italia sarebbe un paese morto». Il leader della Lega: «Che schifo»

Zingaretti: «Siamo stati bravi. Dove governavano le destre hanno fatto disastri». Salvini: «Sei in una terra che ha sofferto e vuole essere lasciata in pace. Quando ti occupi del Lazio?»

«Se avesse vinto il nazionalismo, la Lega di Salvini, oggi l’Italia sarebbe un Paese morto, senza speranza». A pronunciare queste parole è il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, mentre si trova a un comizio a Legnano, in provincia di Milano, per sostenere la candidatura di Lorenzo Radice a sindaco del Comune.


Nel fare il punto sulla gestione dell’emergenza Coronavirus da parte del governo, il leader del Nazareno non ha potuto fare a meno di ragionare intorno all’ipotesi del centrodestra al governo in questa fase complicata per l’Italia, cercando così materiale per attaccare quello che invece è attualmente il partito che traina l’opposizione.


All’iniziativa milanese, alla quale ha partecipto anche il sindaco del capologuogo lombardo, Giuseppe Sala, il segretario del Pd ha lodato l’operato del governo di cui fa parte visto negli ultimi mesi: «Siamo stati più bravi di altri Paesi, come governo e classi dirigenti, a governare il Covid. Dove governavano le destre hanno fatto disastri», ha detto allargando il discorso ad altri confini.

Frecciate che il leader della Lega non ha di certo lasciato cadere senza batter ciglio. Ospite di Stasera Italia su Rete 4, Matteo Salvini ha risposto a distanza alla provocazione di Zingaretti: «Che schifo, sei in una terra che ha sofferto, che ha avuto molti morti e vuole essere lasciata in pace e vai a fare il comizio? – ha detto indignato il segretario del Carroccio – Che schifo…Zingaretti non è solo il segretario del Pd ma il governatore del Lazio, quando ti occupi del Lazio?».

In copertina: immagine di archivio | Ansa

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