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Atleta insultata, il sindaco leghista di Pavia chiede a Mattarella la cittadinanza italiana per Danielle Madam

09 Ottobre 2020 - 15:20 Fabio Giuffrida
L’atleta, 22 anni, vive da 16 anni in Italia ed è stata vittima di insulti. «Tu non sei italiana, a cosa ti serve diventare italiana? Tu non diventerai mai italiana», le ha detto un uomo

L’appello è del sindaco leghista di Pavia, Fabrizio Fracassi, che ha deciso di scrivere al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere la concessione della cittadinanza «per eminenti servizi resi al Paese» per la giovane atleta Danielle Frédérique Madam.

Il post del sindaco

Gli insulti

Di recente la ragazza è stata vittima di un’aggressione verbale, sui social, dopo aver pubblicato un commento polemico sul tentativo di concedere la cittadinanza “lampo” al calciatore Luis Suarez. Poi è stata insultata al bar (dove lavora), di presenza, da un uomo di 45 anni che le ha detto: «Tu non sei italiana, a cosa ti serve diventare italiana? Tu non diventerai mai italiana». La giovane atleta viene dal Camerun, ha 23 anni e vive da 16 anni in Italia. Una frase, quella pronunciato dall’uomo, che ha ferito profondamente non solo la ragazza (non ancora in possesso della cittadinanza italiana) ma anche tutta la città, compreso il sindaco che ha scritto a Mattarella.

La lettera a Mattarella

La giovane «è una sportiva di assoluto valore e può vantare tre titoli nazionali di lancio del peso nelle categorie giovanili, oltre a un attaccamento spiccato e più volte manifestato nei confronti dei colori azzurri – scrive il sindaco di Pavia -. La presente per promuovere presso il suo ufficio la concessione della cittadinanza italiana, in virtù degli eminenti servizi resi al Paese e per l’eccezionale interesse dello Stato che ne discende».

FACEBOOK | La lettera

Foto in copertina: FACEBOOK

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