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Alta tensione Grecia-Turchia, venti di guerra sulle trivelle intorno a Cipro: Ankara invia una nave in acque contese

12 Ottobre 2020 - 09:50 Giada Ferraglioni
Mentre nella Repubblica turco-cipriota sale in vantaggio il candidato vicino a Erdogan, la Turchia ricomincia la sua offensiva nel Mediterraneo dell’est

Non perde tempo Recep Tayyip Erdogan: nella notte degli spogli nella Repubblica turca di Cipro del Nord – che vedono il candidato nazionalista Ersin Tatar in testa – la Turchia ha annunciato che manderà di nuovo nel Mediterraneo orientale la nave da ricerca Oruc Reis. L’imbarcazione è stata già al centro di una lite sui diritti energetici con la Grecia, e la nuova mossa di Ankara potrebbe riaccendere le tensioni con Atene. La Oruc Reis era stata inviata per la prima volta lo scorso 10 agosto, in una zona del Mediterraneo contesa da due accordi rivali stipulati in estate, entrambi mirati a creare una Zona economia esclusiva nelle acque strategiche tra Cipro e Creta: quello della Grecia con l’Egitto e quello della Turchia con la Libia.

Stando alle comunicazioni di Ankara raccolte da Navtex, la nave turca sarà farà le sue esplorazioni in mare per 10 giorni – da oggi, 12 ottobre, fino al 22 ottobre – spostandosi anche a sud dell’isola greca di Kastellorizo. La Grecia, come prevedibile, ha rivendicato i suoi diritti sulle acque intorno all’isola, ma la Turchia li nega sostenendo di avere più diritto a svolgere ricerche in quella zona avendo una costa più lunga. Secondo il ministro degli esteri greco, Nikos Dendias, la mossa di Ankara «dà il via a un’escalation di tensioni ed è una grave minaccia per la pace e la sicurezza nella regione».

Proprio su pressioni di Cipro e della Grecia, l’Unione europea ha allertato Ankara che, se non la smetterà con le «attività illegali di perforazione ed esplorazione energetica», andrà incontro a delle sanzioni. A fine agosto Erdogan aveva richiamato in Turchia la nave, senza però alcuno intento diplomatico, ma solo per «manutenzione». Ora l’Oruc Reis sarà ora affiancata nella nuova missione di “rilevamento sismico” da altre due navi chiamate Ataman e Cengiz Han. A fronte delle crescenti tensioni con Bruxelles, il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas arriverà ad Ankara mercoledì 14 ottobre.

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