«Salviamo il nostro futuro», il libro-manifesto di Jane Fonda sul cambiamento climatico, i diritti civili e il femminismo

Un anno fa l’attrice lanciava per la prima volta il primo appuntamento con una disobbedienza civile non-violenta

È disponibile anche in Italia il libro di Jane Fonda, Salviamo il nostro futuro. Arrivato nelle librerie l’8 ottobre, Aboca Edizioni ha portato in Italia il lavoro dell’attrice-attivista più famosa del mondo. Non solo emergenza climatica, ma anche diritti civili e femminismo. Un vero manifesto politico, a poche settimane dalle elezioni presidenziali in Usa. Il Guardian ne è già entusiasta: «Qualcuno dovrebbe dire a Trump che Jane Fonda ha una comprovata esperienza nel vincere le battaglie di lungo corso, al contrario dei suoi detrattori…». L’interprete di A piedi nudi nel parco, nata a New York nel 1937, ha descritto così la sua “creatura” letteraria. «Da giovane pensavo che l’attivismo fosse come i cento metri, e mi davo da fare giorno e notte sperando che le cose cambiassero in fretta. Da grande ho imparato che è una maratona, e ho rallentato il passo. A ottantadue anni ho capito che non è come i cento metri, e nemmeno come una maratona: è una staffetta. La cosa più importante che possiamo fare oggi noi adulti è affiancare e sostenere le nuove generazioni di ambientalisti pronti a prendere le redini del movimento. Questo libro è dedicato a loro». Un anno fa Fonda lanciava per la prima volta i suoi Fire Drill Fridays (le esercitazioni antincendio del venerdì) e da allora ha guidato ogni settimana migliaia di persone in una disobbedienza civile non-violenta, venendo arrestata più volte. Quella dell’attrice è così diventata una delle più note e ascoltate voci critiche d’America, un’avvalorata detrattrice di Donald Trump e una delle icone più temute dal presidente Usa.


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