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La sfida social tra due ragazze dietro la maxi-rissa al Pincio: «Menamose in piazza». E il trapper: «Sabato si ripete» – Il video

07 Dicembre 2020 - 13:04 Redazione
Due adolescenti si sarebbero date appuntamento per “risolvere” una disputa con la violenza. Una delle due si è tirata indietro all’ultimo momento, ma il tam-tam ormai era già partito

Arrivano i primi retroscena sulla maxi-rissa che nella serata del 5 dicembre ha coinvolto centinaia di ragazzi sulla terrazza del Pincio, nel cuore di Roma. Attimi ripresi da una serie di video postati sui social network, in cui si vedono pugni e spintoni: i carabinieri hanno identificato alcuni dei partecipanti, ma la maggior parte si era già allontanata scappando in piazza del Popolo. Tra gli identificati ci sono giovani con precedenti penali e altri sono minorenni, ma per gli investigatori non sarebbero coinvolti.

Ormai è quasi certo che la rissa non sia stata casuale, ma che i protagonisti si siano dati appuntamento sui social per un “regolamento di conti” legato a precedenti discussioni. Per questo si sta indagando non solo sulle immagini delle telecamere di sorveglianza, ma anche sui filmati postati in rete e sui profili social dei giovanissimi. Come racconta l’edizione di Roma de la Repubblica, il tam-tam sarebbe partito su Instagram e da lì si sarebbe trasferito su WhatsApp. All’origine un “duello” fra due ragazze, che si sarebbero date appuntamento al Pincio «pe’ menasse». Una delle due, J., all’ultimo momento avrebbe fatto marcia indietro, ma ormai la macchina era già partita.

L’altra adolescente che doveva partecipare alla rissa, V., ha raccontato: «È stata lei che me voleva menà, ha cominciato a ‘nsuramme e manco se sa er motivo valido». Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi: «Inaccettabili le scene di violenza sulla terrazza del Pincio. L’assembramento di ragazzi senza mascherina è un’offesa ai sacrifici che tutti stiamo facendo in questo momento. Auspico che inquirenti e forze dell’ordine individuino e puniscano i responsabili».

Un giovane trapper presente alla rissa – che ha voluto rimanere anonimo – ha raccontato a la Repubblica i dettagli di come è andata veramente, di chi ha dato il via agli scontri. Era «un ragazzo con la tuta e il cappello rossi che voleva esibirsi e dimostrare qualcosa. Ma l’ha fatto prendendo a cazzotti persone a caso che erano ferme», ha spiegato il giovane rendendo noto poi che probabilmente per sabato prossimo ci sarà un «nuovo appuntamento, sempre al Pincio».

Video: Telegram / Risse Italiane

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