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Usa, Biden apre alle persone transgender nell’esercito e revoca il divieto di Trump: «Le differenze siano la forza dell’America»

25 Gennaio 2021 - 22:12 Giada Giorgi
«Il presidente Biden crede che l'identità di genere non debba essere un ostacolo al servizio militare», si legge nel testo dell'ordine esecutivo diffuso dalla Casa Bianca. Il divieto era stato introdotto dall'ex presidente Usa nel 2017

«Le elezioni contano», ha gioito su Twitter l’attivista LGBTQ+ e scrittrice americana Charlotte Clymer commentando una delle ultime decisioni di Joe Biden che va a scardinare un altro pezzo dell’eredità trumpiana. Secondo l’ordine esecutivo firmato dal nuovo presidente Usa, da ora in avanti anche le persone transgender potranno accedere alla carriera militare senza nessun tipo di divieto o vincolo. La libertà di far parte delle forze armate del Paese anche per le persone transgender era stata bannata dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e ora con Biden torna ad essere la normalità.

«Tutti gli americani che sono qualificati per servire nelle Forze armate degli Stati Uniti devono poter servire», si legge nel testo dell’ordine, «il presidente Biden crede che l’identità di genere non debba essere un ostacolo al servizio militare e che la forza dell’America sia nella sua differenza». Il divieto era stato introdotto da Trump nel 2017, in risposta a alla revoca decisa dal presidente Obama anni prima. «Si stabilisce sin da subito che i militari transgender non possano più essere congedati o allontanati a causa della loro identità sessuale», ha dichiarato la Casa Bianca, in riferimento a una decisione che il presidente avrebbe preso in accordo con il segretario alla Difesa Lloyd Austin.

Secondo i dati del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, ci sono circa 1,3 milioni di persone attive in servizio nelle forze armate statunitensi, ma non sono disponibili dati ufficiali sul numero di membri transgender. Mentre a coloro già arruolati nelle forze armate era stato permesso di continuare a servire il Paese, la politica di Trump aveva completamente escluso l’accesso alle nuove reclute.

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