L’endorsement alla linea governista è arrivato, tramite un’incursione nell’assemblea dei grillini la sera 7 febbraio, direttamente da Giuseppe Conte. Introdotto dal reggente Vito Crimi, il presidente del Consiglio uscente ha esordito sostenendo che questo «non è il momento dell’auto-isolamento, non possiamo trascurare il bene del Paese». I vertici del Movimento stanno cercando di far assimilare da tutta la componente parlamentare la scelta di appoggiare il governo di Mario Draghi, in un primo momento contrastato dallo stesso Vito Crimi.
Conte ha anche annunciato di «non voler entrare nell’esecutivo». Durante l’intervento, ha sottolineato anche la preoccupazione per «la presenza della Lega nel governo Draghi», aggiungendo però che «voltare le spalle» al presidente incaricato sarebbe come voltarle al Paese. Stando a quanto raccontato da alcuni partecipanti alla riunione su Zoom, sono stati molti gli incoraggiamenti arrivati all’avvocato. «Noi abbiamo una grande responsabilità verso il Paese – ha aggiunto Conte -, ma non dimentichiamo chi collabora lealmente e chi lo fa in modo irresponsabile: sappiamo chi ci ha voltato le spalle ed ora cerca di entrare per lucrare qualche vantaggio».
«Draghi? Una persona di spessore»
Dopo la bozza del programma del Pd pubblicata in anteprima da Open, è chiaro che anche la linea del Movimento 5 stelle è quella di cercare di escludere la Lega dai giochi per la formazione del Draghi uno. La strategia è stata – finalmente – esplicitata: «Si cercherà di porre condizioni tali che alcuni soggetti non potranno più rimanere al tavolo. Ma noi, invece, al tavolo dobbiamo rimanere perché dobbiamo dare una prospettiva al paese e altre soluzioni diverse ora non ci sono».
A proposito di Draghi, Conte l’ha definito «una persona di spessore: io l’ho incontrato in diversi vertici e l’ho apprezzato. È stato lui che ha posto le basi per supere le politiche di austerità: è un interlocutore da prendere in seria considerazione. Certo, alcuni di voi potevano pensare che l’incarico potesse andare ad un altro, ma ora dobbiamo fare i conti con la realtà di questa fase storica».
Leggi anche:
- Candiani (Lega): «Con quel programma il Pd tradisce l’appello di Mattarella: Zingaretti punta a dividerci» – L’intervista
- Nella lista dei ministri di Draghi più donne nei ruoli chiave: le ipotesi sui nomi più quotati, da Cartabia a Giorgetti. E rispunta Colao
- Secondo giro di consultazioni, modifica del calendario scolastico e riforma del fisco nel programma di Draghi. Domani M5s senza Grillo
- Governo Draghi, il 10 e 11 febbraio il voto degli iscritti M5s su Rousseau
- Galli, ex viceministro leghista: «Disposti a trattare, ma Quota 100 e porti chiusi restano le nostre coordinate» – L’intervista
- Fronda grillina lancia il V Day No governo Draghi. Lezzi: «Non accettiamo un esecutivo con Berlusconi»
- Recovery Fund, il “Sì” della Lega spiegato dal capodelegazione in Europa: «Draghi non è Monti» – L’intervista
- Conte sul governo Draghi: «Favorevole, ma con una maggioranza così estesa la tenuta è a rischio»
- Al governo con il nemico. Lo slancio di Salvini lega le mani a Zingaretti. E i malumori tra i dem aumentano
- I riformisti del Pd rilanciano, Alfieri: «Facciamo partire il governo Draghi, subito dopo il partito deve fare un congresso» – L’intervista
- Al centrodestra non riesce il gioco delle parti. Scricchiola la coalizione, aumentano le chance di Draghi
- Prove di coabitazione forzata. Salvini: «Col Pd frequentazioni assidue d’ora in poi». Zingaretti: «Sull’Europa ci ha dato ragione»
- Crisi di governo, Renzi: «Mi sono preso un sacco di insulti. Conte non era la persona giusta per questa fase»