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Coronavirus, la vera storia dei «tre gettoni per respirare» senza mascherina nelle scuole francesi

09 Febbraio 2021 - 15:14 David Puente
Il video non è completo e non risulta che negli istituti d'oltralpe sia stato introdotto un sistema così severo nei confronti degli studenti

Circola la narrazione di un sistema che sarebbe stato introdotto nelle scuole in Francia per permettere agli studenti di rimuovere la mascherina, in uso secondo il protocollo anti Covid19, durante l’orario scolastico. La storia viene diffusa attraverso un video dove un bambino di 8 anni racconta come verrebbero usati «tre gettoni per respirare». Ci troviamo a un caso di disinformazione.

A diffondere il video non sono stati soltanto utenti anonimi sui social, attraverso l’uso di hashtag come #DittaturaSanitaria e #TruffaCovid, ma anche da personaggi dello spettacolo come Heather Parisi attraverso la sua pagina Facebook. La notizia era nota e già ampiamente spiegata in Francia giorni prima, ma in Italia è giunta parzialmente.

Per chi ha fretta

  • Il video diffuso sui social è parziale e non racconta tutto.
  • Non è una pratica utilizzata come standard nelle scuole francesi, ma in una privata.
  • La direzione spiega che il sistema veniva utilizzato prima dell’obbligo delle mascherine a scuola.
  • I gettoni, che sono dei fagioli bianchi, non sono tre in totale. I bambini ne hanno 10 e possono averne altri, o perderne, a seconda del loro comportamento in classe.

Analisi

Piero scrive su Twitter «Ecco qui spiegato da un bambino, il sistema dei gettoni utilizzato nelle scuole francesi del globalista Macron» per poi concludere con un «Criminali, le pagherete tutte!». In che cosa consiste il sistema dei tre gettoni? Ecco il dialogo tra il bambino e sua madre riportato nel video:

Abbiamo dei gettoni così. Come dei triangoli.

Quanti ne avete?

Tre.

Tre al giorno?

Si al giorno.

E a cosa servono questi gettoni?

Ad esempio, se lo utilizzo questo gettone per fare pipì… io non ce l’ho più. Dopo posso togliermi la maschera e uscire fuori… e non ce l’ho più.

Per andare dove?

Fuori. Se voglio fare la pipì, o uscire un’altra volta, non ne ho più per tutta la giornata. Se voglio fare tutte queste cose la mattina, non posso più farle nel pomeriggio.

Cioè, se vuoi uscire al pomeriggio a respirare, non hai più gettoni per farlo.

No, non ne ho più.

Hai già provato a chiedere per una quarta volta?

No perché mi tengo sempre almeno un gettone.

Quindi, in generale, se tu hai bisogno di respirare devi dare un gettone per uscire fuori… per andare in cortile, toglierti la mascherina e respirare un pochino?

Si.

Ci sono stati bambini che utilizzano i gettoni per uscire, abbassarsi la maschera e respirare?

Si. Quasi tutti.

Il video e la narrativa proposta circolava già a novembre 2020 in Francia, come possiamo leggere in un articolo del 29 gennaio 2021 di 20Minutes.fr dal titolo «Coronavirus : Une école oblige-t-elle ses élèves à utiliser des jetons pour ôter leur masque?» dove viene fatta chiarezza.

Che la voce femminile nel video sia quella della madre del bambino viene confermato proprio da 20Minutes, avendola contattata per chiederle informazioni. Tutto era nato attraverso la sua pubblicazione in un gruppo privato su Facebook a novembre, dove Roxane – la madre – voleva contestare il sistema attuato dalla scuola privata dove suo figlio è iscritto.

Il video che viene attualmente diffuso è parziale, mancante nelle ulteriori spiegazioni fatte dal bambino alla madre. Quest’ultima spiega che i gettoni sarebbero dei semplici fagioli bianchi che mettono all’interno di una scatola, ma questi sarebbero 10 e i bambini in classe perdono e ne guadagnano dei nuovi a seconda di come si comportano. Ad esempio, se la mascherina viene messa sotto il naso se ne perdono 3, contrariamente se viene indossata correttamente.

Il video è stato trasmesso e raccontato anche attraverso altri canali, come quello di Massimo Mazzucco, senza essere verificato.

Il sistema, dunque, viene usato all’interno di una scuola privata. La direzione dell’istituto, contattato da 20Minutes, spiega che veniva utilizzato da prima dell’introduzione dell’obbligo delle mascherina a scuola ed serviva per gestire la rotazione dei turni per andare in bagno. In questo modo i bambini potevano andare a turno fuori dall’aula anche per rimuovere la mascherina senza farlo in classe.

La direzione rassicura, inoltre, che se i bambini hanno bisogno di andare in bagno più volte lo possono fare, indifferentemente dal numero dei fagioli disponibili, senza dimenticare che in tutta questa storia non viene ricordata la ricreazione.

Conclusioni

Il sistema raccontato nel video risulta parziale e dunque ingannevole, mancano degli elementi ulteriori che vengono spiegati nell’articolo dei colleghi di 20Minutes.

Non si tratta di uno standard nazionale voluto da Macron o da altri, ma viene utilizzato nella scuola privata frequentata dal bambino.

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