«Danni al cervello dopo l’overdose. Ma la musica mi ha salvata». Demi Lovato si racconta in un documentario – Il video

L’infanzia, la carriera artistica e i problemi fisici dopo la rehab nel trailer di “Dancing with the Devil”, il nuovo documentario sull’artista 28enne

«Ho avuto tre ictus e un infarto in seguito ai miei problemi di droga». La dichiarazione fa riferimento al 2018 e arriva direttamente dalla cantante e musicista Demi Lovato, protagonista del documentario prodotto da YouTube e intitolato Dancing with the Devil. Nei quattro episodi l’artista statunitense, classe 1992, ripercorre la sua carriera: dagli esordi come bambina prodigio all’età di 10 anni fino al successo, passando dai gravi problemi fisici che ha avuto dopo la disintossicazione per abuso di sostanze. Nel trailer Demi Lovato racconta che i medici avevano detto alla sua famiglia che aveva tra i 5 e i 10 minuti di vita. «Mi è rimasta una lesione cerebrale e ancora oggi ne affronto gli effetti», racconta Lovato all’Associated Press. «Non guido nemmeno perché ho punti ciechi alla vista e per molto tempo ho avuto problemi a leggere: era tutto sfocato».


Fox Sports/YouTube | Demi Lovato canta l’inno americano prima del Super Bowl 2020.

La cantante 28enne si è però ripresa la sua vita dopo quel periodo, rilanciando la sua carriera attraverso l’amore per la musica. «Voglio aiutare le persone che sono sulla mia stessa strada. La musica, in questo senso, mi ha salvata». Nel 2020, infatti, Lovato ha cantato ai Grammy Award e prima del Super Bowl, intonando l’inno americano; mentre il mese scorso è stata il volto di uno speciale tv sul presidente Usa Joe Biden.


Video: YouTube/DemiLovato

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