Sono 1.327.332 le persone vaccinate in Italia. In Valle d’Aosta somministrato quasi il 98% delle dosi ricevute

Preoccupano gli ultimi tagli alle forniture di AstraZeneca. Fontana e Zingaretti alzano la voce

Sono 3.439.703 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate a oggi, 20 febbraio. Complessivamente, stando al portale del governo, le persone vaccinate – che quindi hanno ricevuto sia la prima sia la seconda dose – sono 1.327.332. Guardando alle singole Regioni, è la Lombardia quella che – in termini assoluti – ha somministrato più dosi (576.343), davanti a Lazio ed Emilia-Romagna. Se si considera però il rapporto tra dosi consegnate e dosi somministrate, fa meglio di tutti la Valle d’Aosta (97,6%), davanti a Provincia autonoma di Bolzano e Toscana. In coda, come ieri, Calabria (59,4%) e Liguria (60,3%).


Le Regioni che hanno il rapporto più alto tra dosi consegnate e dosi somministrate.

In questo quadro, continuano a preoccupare gli intoppi nelle consegne delle dosi, che potrebbero provocare ulteriori ritardi alla campagna vaccinale. Astrazeneca ha deciso un ulteriore taglio delle sue forniture all’Italia. Situazione «insostenibile» per il presidente della Lombardia Attilio Fontana che ha chiesto che Mario Draghi «faccia sentire» la sua voce «autorevole» in Europa per tutelare gli interessi italiani e la campagna vaccinale delle Regioni. Ha tuonato anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha parlato di un fatto «gravissimo».


L’ennesimo stop, che si aggiunge a quello di Moderna giorni fa (ma su quantità molto minori) e prima di Pfizer, irrompe nel dibattito sull’autonomia di acquisto delle Regioni. Dopo il presidente del Veneto Luca Zaia, oggi dalla Toscana il governatore Eugenio Giani ha detto: «Stiamo pensando di usare i fondi europei destinati alla ricerca farmaceutica e in particolare ai vaccini per incentivarne la produzione. L’invito dunque che rivolgo alle aziende toscane è di attrezzarsi per dare seguito a questa opportunità».

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