In Veneto 23 morti in 24 ore. I nuovi contagi restano sopra quota 1.000

Aumentano i ricoverati in terapia intensiva con 136 posti letto occupati. Scendono invece di -10 unità i ricoveri in area medica

Ancora stabile sopra quota mille il numero dei nuovi casi di Covid 19 in Veneto. Nelle ultime 24 ore sono +1.285 i positivi registrati (+1.174 ieri), per un numero complessivo di casi da inizio pandemia che ora raggiunge quota 332.736. Sul fronte dei decessi sono 23 le vittime riportate dal bollettino giornaliero, 9.837 il totale dei morti dall’inizio del monitoraggio. Aumenta leggermente la pressione nelle terapie intensive della regione: 136 posti occupati con un incremento di due unità rispetto alle 24 ore precedenti. Per i ricoveri ordinari il dato invece si mostra in calo: -10 unità con 1.187 pazienti in area non critica.


Zaia: «Sui vaccini avrò ragione io»

Intanto il presidente di Regione Luca Zaia si è espresso ancora sulla delicata questione dell’acquisto autonomo di vaccino anti Covid. Le numerose polemiche sulla scarsa affidabilità dei mediatori con cui il Veneto sarebbe entrato in contatto nelle ultime settimane, continua a porre dubbi su un mercato di fatto rischioso. «Alla fine sui vaccini avrò ragione io» ha detto il presidente, «sono della teoria che “male non fare, paura non avere”». Zaia sembra ancora convinto di una possibile strada di acquisto autonomo sicura ed efficace, nonostante l’avvenuta “fuga” dei mediatori con cui era entrato a contatto per un’offerta di circa 27 milioni di dosi.


Tutto sfumato ma il governatore sembra non mollare. «Non è possibile che 20 intermediari continuino tutti a dire che i vaccini ce li hanno. Con questo ritmo finiremo di vaccinare tra 2 anni, mentre noi in 100 giorni saremmo in grado di vaccinare 5 milioni di veneti». L’idea di attingere a un mercato parallelo rispetto a quello ufficiale portato avanti dall’Ue dunque sembra essere ancora tra i piani della Regione. «Serve fare in fretta, perché chi si vaccina per primo acquisirà i mercati» ha concluso Zaia.

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