REPUBBLICA CECA

Praga verso lo Sputnik
«Potremmo procedere con il vaccino russo anche senza l’autorizzazione di Ema». A dirlo è il premier della Repubblica Ceca, Andrej Babis, che secondo quanto riportato da Reuters, starebbe pensando di arginare la grande diffusione del virus nel Paese proprio con l’arma anti Covid chiamata Sputnik V. Una dichiarazione di intenti totalmente contraria a quella che solo 10 febbraio il presidente Babis aveva espresso proprio riguardo l’utilizzo del vaccino russo. Secondo le parole del premier la Repubblica Ceca avrebbe aspettato l’approvazione dell’Agenzia europea del farmaco. Ma ora le cose sembrano cambiate. Praga potrebbe seguire l’esempio dell’Ungheria, al momento l’unico Paese dell’Ue ad utilizzare il vaccino della Russia. Anche l’Austria starebbe trattando con Mosca mentre al momento sono 30 i Paesi nel mondo che hanno deciso di utilizzare il candidato Sputnik V.
USA

Via libera al terzo vaccino anti Covid
La Fda, l’agenzia del farmaco americana, ha autorizzato l’uso in emergenza del vaccino anti Covid prodotto da Johnson&Johnson, portando così a tre quelli a disposizione negli Stati Uniti con il vaccino di Pfizer e Moderna. Il via libera della Fda è l’ultimo passaggio formale necessario per la distribuzione del nuovo vaccino, dopo che un gruppo di esperti indipendenti aveva approvato all’unanimità l’uso del vaccino di Johnson&Johnson che ha dimostrato finora un’efficacia del 72%. La casa farmaceutica si è impegnata a fornire agli Stati Uniti 100 milioni di dosi entro giugno, che si andranno ad aggiungere ai 600 milioni di dosi previste entro luglio da Pfizer e Moderna.
NUOVA ZELANDA

Una settimana di blocco per 1,7 milioni di persone
Dopo la scoperta di un possibile focolaio tra i dipendenti dell’aeroporto di Auckland, il governo della Nuova Zelanda ha deciso di imporre il lockdown sulla città più grande del Paese almeno per i prossimi sette giorni. L’annuncio è arrivato ieri sera dalla premier Jacinda Ardern che ha disposto la chiusura di buona parte delle attività per circa 1,7 milioni di residenti ad Auckland. Il primo caso del possibile focolaio è emerso nei primi giorni di febbraio, quando è risultato positivo un dipendente dell’aeroporto di Auckland e alcuni suoi parenti. Ne era seguito un blocco di tre giorni a partire dal 14 febbraio, durante il quale sono state testate più di 100 mila persone. L’indagine ha fatto emergere 12 persone positive, compresi alcuni studenti di una scuola superiore e i loro famigliari. Ma il tracciamento non sarebbe stato esaustivo, al punto da convincere il governo a decidere per il lockdown totale: «Se non siamo in grado di collegare immediatamente un caso da persona a persona – ha detto la premier Ardern – cioè quello che chiamiamo un collegamento epidemiologico, questo è un problema importante e sui dobbiamo agire».
Leggi anche:
- Vaccini, somministrate oltre 4,2 milioni di dosi. Previsto ad aprile l’arrivo di Johnson & Johnson
- «7 milioni di vaccinati entro marzo». Ma a un mese dalla scadenza sono solo 1,3 milioni: così è naufragato il piano anti Covid di Arcuri e Conte
- Coronavirus, Johnson & Johnson parte in affanno negli Usa: a marzo dosi a singhiozzo. Nel Regno Unito nuovi casi di variante brasiliana
- Verso la gestione della pandemia a Franco Gabrielli. Bocciata l’ipotesi Bertolaso sui vaccini a chi lavora: l’ordine per età non cambia
- Cosa sappiamo del vaccino di Johnson & Johnson e dell’autorizzazione per l’uso d’emergenza della Fda
- Vaccini anti-Covid, l’Ema avvia la valutazione del russo Sputnik V. Mosca: «Pronti a fornire dosi per 50 milioni di europei»
- L’annuncio di Johnson & Johnson: «Il nostro vaccino è più efficace rispetto ai concorrenti, anche contro le varianti»
- L’immunologo Le Foche: «Con la variante i giovani rischiano di più. L’Ue deve accelerare sullo Sputnik V»
- L’Italia per prima produrrà Sputnik in Europa. L’Ue frena: «Sarà una quantità irrilevante»
- Breve storia di Adienne, l’azienda lombarda che produrrà il vaccino russo Sputnik V
- Vaccini, l’annuncio dell’Ema: «Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson sono efficaci contro le varianti. Problemi da AstraZeneca»
- Foto di pazienti morti e scene dagli ospedali: la campagna della Repubblica Ceca per convincere i No vax
- Con la variante «inglese» i bambini rischiano di contrarre forme più gravi di Covid? Ecco cosa sappiamo
- Uno studio europeo mette in dubbio l’efficacia delle mascherine? No! Spieghiamo il report dell’Ecdc
- Coronavirus, nel Regno Unito ci si prepara a viaggiare di nuovo: +360% di prenotazioni. Spagna e Grecia le mete preferite
- Coronavirus, il vaccino Johnson&Johnson verso il via libera negli Stati Uniti: ok dagli esperti della Fda. Oms: «In Brasile una tragedia: la terza ondata non risparmia nessuno»
- Il Ceo di AstraZeneca in audizione al parlamento Ue: «Ritardi dovuti a una bassa produttività. I brevetti? Inutili senza know how»