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La scommessa del governo Draghi sulla ripresa, il ministro Franco: «Stop graduale dagli aiuti Covid entro la fine dell’anno»

23 Marzo 2021 - 16:28 Maria Pia Mazza
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A detta del ministro dell’Economia i primi allentamenti delle misure restrittive anti-contagio potrebbero arrivare «dopo Pasqua»

Le misure di sostegno economico per la crisi economica innescatasi con la pandemia di Coronavirus andranno via via riducendosi fino a estinguersi, in modo graduale, «verso la fine del 2021». A riferirlo è il ministro dell’Economia Daniele Franco, a margine di un evento organizzato da Bloomberg. Dopo il calo del Pil nel primo trimestre, secondo le stime, si attende infatti «una ripresa nel secondo trimestre, seguita da un’accelerazione dal mese di settembre in poi». «Dopo il Dl Sostegni in cui abbiamo varato misure per 1,5 punti percentuali di Pil – ha spiegato l’ex direttore generale di Bankitalia -, saranno introdotte ulteriori misure nelle prossime settimane, in vista di un graduale e progressivo riassorbimento degli aiuti nella seconda metà dell’anno».

Quanto ai primi allentamenti delle misure restrittive anti-Covid, a detta di Franco, questi potrebbero arrivare già «dopo Pasqua». In tal senso «la situazione migliorerà gradualmente, e tornerà gradualmente alla normalità verso maggio e giugno». Questo sarà possibile «da un lato per la maggiore disponibilità di vaccini, dall’altro per il fatto che la stagione più calda aiuterà».

Franco: «I fondi del Next Generation Eu spingeranno l’occupazione giovanile e femminile»

Il ministro Franco ha altresì toccato il tema delle risorse del Next Generation Eu. «Il Governo italiano è al lavoro per consegnare alla Commissione Ue il Piano nazionale di ripresa e resilienza entro la fine di aprile». Il ministro dell’Economia è sceso poi nei dettagli del documento: «Il piano prevede per noi prestiti e trasferimenti per complessivi 190 miliardi di euro in 6 anni, circa il 10% del nostro Pil, e programmiamo di utilizzarli per spingere gli investimenti in numerose aree». «Del resto – osserva il ministro Franco – l’Italia ha un problema di vecchia data di crescita e dinamica della produttività», e di conseguenza «useremo questi fondi europei, congiuntamente alle risorse nazionali, per affrontare queste debolezze, naturalmente per combattere la pandemia e riportare la crescita ai livelli pre-crisi, ma anche per spingere la crescita potenziale, gli investimenti, i tassi di occupazione giovanile e femminile».

Franco: «Preoccupazione per i ritardi delle vaccinazioni nel mondo»

Il ministro Franco ha infine ribadito come in questo momento la priorità assoluta sia «sradicare la pandemia», Ma l’Italia è «preoccupata per le diverse velocità con cui la campagna di vaccinazione sta procedendo nel mondo». Il ministro ha ribadito con forza che durante il periodo di presidenza italiana del G20, l’Italia «promuoverà un rafforzamento dell’approccio multilaterale per garantire un’equa distribuzione di vaccini sicuri, a buon mercato ed efficaci». Al contempo però, sostiene Franco, «dobbiamo assicurarci di essere più preparati i fronte a shock simili in futuro». «A questo scopo abbiamo creato un panel di alto livelli di esperti indipendenti – ha spiegato infine il ministro Franco – cui è assegnato il compito di identificare i ritardi nel livello di preparazione alle pandemia con un focus sugli aspetti finanziari: siamo ansiosi di conoscerne le raccomandazioni, che dovrebbero essere finalizzate a luglio». 

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