Le parole di Andrea Scanzi a Cartabianca: «Ho dato io la notizia su Facebook. Altro che furbetto del vaccino, sono il demente del vaccino»

Il giornalista ha difeso anche i suoi genitori, vittime di attacchi in questi giorni: «Gli insulti se proprio dovete mandateli a me, non ai miei genitori»

Ultimo, almeno in senso cronologico, capitolo del caso Andrea Scanzi. In collegamento con gli studi della trasmissione Cartabianca, in onda su Rai 3, il giornalista ha risposto alle polemiche che lo hanno travolto a partire dal 20 marzo, da quando cioè ha spiegato sui social network di aver appena ricevuto una dose del vaccino AstraZeneca. «La notizia l’ho data io. Sono il demente del vaccino. Ho fatto una cosa che mi sembrava bella per gli italiani, dicendo loro “Italiani non abbiate paura”». Scanzi ha raccontato di essere entrato nelle liste dei panchinari del vaccino dopo che a fine febbraio si era messo a disposizione dell’Asl e del suo medico curante, dicendo loro: «So che non rientro in nessuna categoria. Se cambiassero le regole e avanzasse una dose e se si rischia di buttarla via, nel pieno rispetto della legge, sono a disposizione». Il giornalista ha anche risposto alle critiche di chi ha ironizzato sullo stato di salute dei suoi genitori: «Mio padre ha avuto due infarti, è cardiopatico, è diabetico e ha pure un glaucoma. Mia madre è malata oncologica. Gli insulti se proprio dovete mandateli a me, non ai miei genitori».


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