Il capo dello Stato dovrà attendere la pronuncia degli alti togati prima di firmare la legge, già approvata dal Parlamento
La Corte Suprema della Germania ha sospeso oggi, 26 marzo, la ratifica del Recovery Fund, dopo che il Parlamento lo aveva approvato in via definitiva. Allo stop è seguita la richiesta, sempre da parte della Corte Costituzionale, affinché il presidente della Repubblica non firmi per ora la legge approvata giovedì scorso dal Bundestag e venerdì dal Bundesrat – rispettivamente il parlamento federale tedesco e il Consiglio federale. Alla base della disputa c’è un procedimento in via d’urgenza presentato dall’economista anti-euro Bernd Lucke, fondatore di AfD – Alternative für Deutschland (Alternativa per la Germania, ndr) -, partito di ultradestra dal quale è poi fuoriuscito. Il capo dello Stato dovrà quindi attendere la pronuncia degli alti togati.
Via libera dell’Ema alla produzione di vaccini AstraZeneca nei Paesi Bassi e di Pfizer in Germania
L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha dato il proprio via libera all’immissione in commercio nell’Unione Europea dei vaccini AstraZeneca, prodotti nello stabilimento di Halix a Leida, nei Paesi Bassi. Il sito industriale risulta essere di particolare rilevanza strategica poiché sino ad oggi è stato utilizzato per produrre vaccini da esportare nel Regno Unito. Al contempo, l’ente regolatorio europeo ha dato la propria autorizzazione all’immissione in commercio dei vaccini anti-Covid prodotti da Pfizer-BionTech prodotti nello stabilimento di Marburgo, in Germania. La notizia è stata accolta con favore da Bruxelles. In tal senso, la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, ha dichiarato: «Accogliamo con favore l’approvazione da parte dell’Agenzia europea dei medicinali del sito di produzione di AstraZeneca Halix, nei Paesi Bassi. Ora ci aspettiamo che i vaccini prodotti in questo sito vengano consegnati agli Stati membri dell’Unione Europea nei prossimi giorni, come parte dell’obbligo contrattuale e dell’impegno assunto da AstraZeneca nei confronti dei cittadini europei».
Lo stop segue quello già imposto dalle autorità sanitarie della Danimarca
Anche la Norvegia ha deciso di prorogare fino al 15 aprile la sospensione per l’uso del vaccino anti Covid prodotto da AstraZeneca, nonostante le rassicurazioni della scorsa settimana da parte dell’Ema. La decisione segue quella già presa ieri 25 marzo dalle autorità sanitarie della Danimarca, che hanno prolungato per altre tre settimane lo stop. Gli esperti norvegesi e danesi spiegano di non aver ancora escluso un possibile collegamento tra questo vaccino e i casi di trombosi emersi nelle scorse settimane.
FRANCIA
Dopo Parigi si allarga il lockdown in Francia
Aumentano i dipartimenti francesi sottoposti al lockdown, a fronte di un aumento della pressione sulle strutture ospedaliere e che il ministro della Salute francese, Olivier Véran, prevede in aumento nei prossimi giorni. Solo lo scorso giovedì, la Francia ha registrato oltre 45 mila nuovi casi di Coronavirus e 225 vittime in un giorno. Così come già deciso per Parigi la scorsa settimana e 15 dipartimenti, altri tre dovranno affrontare nuove restrizioni a partire dalla mezzanotte di oggi venerdì 26 marzo per almeno un mese. Si tratta del Rodano, quindi con la città di Lione, dell’Aube a est di Parigi e della Niève.
La maggior parte della attività commerciali non essenziali dovrà quindi chiudere, mentre vengono vietati gli spostamenti non solo tra dipartimenti in lockdown, ma anche oltre 10 chilometri dalla propria abitazione. Resistono invece le scuole, secondo il ministro Véran chiudere gli istituti scolastici sarebbe: «una soluzione di ultima istanza» considerando le conseguenze «molto pesanti» su bambini e famiglie.
USA
Anche Pfizer parte con i test dei vaccini sugli under 12
Negli Stati Uniti è cominciata la sperimentazione del vaccino anti Covid sui bambini sotto i 12 anni, con le prime somministrazioni fatte con Pfizer a due gemelle di 9 anni nel North Carolina. La casa farmaceutica americana prevede di fornire i primi risultati della sperimentazione nelle prossime settimane e i primi studi completi nella seconda metà dell’anno, con l’obiettivo di vaccinare i più piccoli già dall’inizio del 2022, come ha confermato la portavoce di Pfizer al New York Times, Sharon Castillo. Anche Moderna sta per cominciare i test sui bambini dai sei mesi ai 12 anni, AstraZeneca ha iniziato da circa un mese.