Covid, Sileri: «Tolleranza zero per i sanitari che rifiutano il vaccino. Si lavora a un provvedimento per l’obbligo»

«L’Italia sta facendo il salto di qualità – dice il sottosegretario -. Arriveremo a 500.000 dosi. Nessuno deve rimanere stupefatto: sarà così a metà aprile»

«Il personale sanitario che si rifiuta di vaccinarsi è incompatibile con il percorso di studio che ha fatto e con la missione che sta facendo. Per me tolleranza zero. È inaccettabile». Non lasciano scampo a dubbi le parole del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, pronunciate a Domenica In, su RaiUno. «Il personale sanitario non può dire che il vaccino contro il Coronavirus fa male, non è tollerabile», ribadisce il sottosegretario, rivelando che il governo sta lavorando per definire un provvedimento che vedrà l’obbligo di vaccinazione per i sanitari, «aspettiamo che sia pubblico e poi lo commentiamo – dice Sileri – ma sarà previsto un perimetro entro cui sarà obbligatorio vaccinarsi».


«A metà aprile 500 mila dosi al giorno»

Considerando che al momento si inoculano circa 250 mila dosi di vaccini al giorno, è una previsione decisamente ottimistica quella che fa il ministro della Salute rispetto alle somministrazioni giornaliere che si potrebbero raggiungere nel giro di un paio di settimane, ma è in effetti in linea con l’obiettivo del piano del commissario Figliuolo. «L’Italia sta facendo il salto di qualità che era atteso grazie allo sforzo degli uomini e delle donne. Ci saranno centri vaccinali mobili di media grandezza e arriveremo a 500.000 dosi. Nessuno deve rimanere stupefatto: sarà così a metà aprile».


«Miglioramenti tra qualche settimana»

«Dobbiamo aspettare qualche settimana per vedere miglioramenti». Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, prova a rassicurare rispetto all’efficacia della campagna vaccinale anti-Coronavirus che procede a rilento rispetto agli obiettivi iniziali, sopratutto per quanto riguarda la copertura degli over 80. Il sottosegretario in quota Movimento 5 Stelle ha detto che servono «altre tre settimane per tornare a una situazione più tranquilla» aggiungendo che «entro aprile circa 14-15 milioni di persone avranno ricevuto almeno una dose». Sileri ha ribadito dunque il concetto, dichiarando che «per Pasqua avremo 12-13 milioni di vaccini somministrati».

Il tasso di somministrazione

Attualmente in Italia il totale di dosi somministrate è di circa 9,2 milioni, mentre le persone vaccinate sono circa 2,9 milioni. Considerando che l’attuale tasso di dosi somministrate è di circa 250 mila al giorno, senza incrementare il tasso di vaccinazione difficilmente si potrà superare anche soltanto 2 milioni di dosi in più in una settimana. Ad ogni modo il commissario straordinario Figliuolo ha detto di voler aumentare di circa 50 mila dosi il numero totale somministrate al giorno già a partire da questa settimana. Sileri si è spinto oltre, promettendo che entro metà aprile il tasso di somministrazione arriverà a 500 mila dosi al giorno. Grazie ai vaccini dunque «già ad aprile-maggio la situazione sarà diversa» ha detto.

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