Coronavirus, in Spagna torna obbligatoria la mascherina all’aperto. Regno Unito verso l’immunità di gregge: metà della popolazione ha gli anticorpi

Le mascherine erano obbligatorie in Spagna all’aperto già da giugno 2020, ma finora bastava mantenere la distanza sociale per non doverla indossare. Nel Regno Unito una ricerca dell’Ons rivela che metà della popolazione è immune

SPAGNA

EPA/Fernando Villar | Persone con la mascherina al mercato di Alcala de Hernares, a Madrid

In Spagna cade l’eccezione della distanza per non indossare la mascherina all’aperto

Scatta solo da oggi in Spagna l’obbligo all’uso della mascherina anche all’aperto per tutti i cittadini dai sei anni in su. La stretta arriva con un aggiornamento della legge in Parlamento sull’emergenza Coronavirus, dopo che già dal maggio 2020 esisteva l’obbligo, ma con diverse eccezioni che di fatto ne vanificavano l’obbligo. Una di queste era la possibilità di rispettare la distanza sociale, che secondo la legge sarebbe bastata per non dover indossare la mascherina. Con il nuovo provvedimento, le uniche eccezioni riguarderanno le persone con problemi respiratori e alcune attività incompatibili con l’uso della mascherina, come fare il bagno in piscina e al mare. Come riporta El Pais, la nuova norma in Spagna ha già scatenato durissime polemiche tra il governo e le regioni autonome, che negli ultimi mesi avevano declinato l’obbligo ognuno in base alle proprie esigenze. Sul piede di guerra in particolare ci sono le zone più turistiche, che non accettano di dover obbligare i turisti a indossare la mascherina se sono fermi sotto l’ombrellone o a passeggio nei centri cittadini con distanziamento.


REGNO UNITO

ANDREW PARSONS/N10 | Il premier britannico Boris Johnson riceve la prima dose del vaccino di AstraZeneca

Metà dei britannici è immunizzata dalla Covid-19

Il Regno Unito è sempre più vicino a raggiungere l’immunità di gregge secondo un’indagine dell’Office for national statistics. Lo studio ha rilevato che circa la metà della popolazione del Regno Unito ha gli anticorpi contro il Coronavirus, tra guariti dalla Covid-19 e vaccinati. Il lavoro dei ricercatori ha raccolto i risultati delle analisi del sangue di un campione selezionato tra individui dai 16 anni in su che ha preso in esame gli anticorpi sviluppati fino al 14 marzo scorso. Un segnale di successo anche della campagna vaccinale, che finora ha coperto circa 30 milioni di persone.


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