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Nella prossima missione Nasa sulla Luna ci saranno per la prima volta anche una donna e un afroamericano

La missione Artemis porterà di nuovo l’uomo sulla Luna entro il 2024: gli ultimi a effettuare l’allunaggio sono stati gli astronauti Eugene “Gene” Cernan e Harrison “Jack” Schmitt nel 1972

Ad aver camminato sulla Luna, fino ad oggi, sono stati 12 astronauti. Tutti uomini, tutti bianchi, tutti statunitensi. Presto, però, la corta lista di persone ad aver messo piede sul satellite potrebbe rispondere ai criteri di parità di genere e di origine etnica che si perseguono sulla Terra: il programma Artemis, del quale la Nasa è capofila, ha tra gli obiettivi quello di far compiere l’allunaggio ad almeno un’astronauta donna e a un astronauta nero. Ad annunciarlo, Steve Jurczyk, acting administrator della Nasa: «Nell’ambito del programma Artemis, ci sono le risorse necessarie per far avanzare il piano di esplorazione spaziale. La missione includerà anche l’atterraggio della prima donna e della prima persona nera sulla luna», si legge in un comunicato ufficiale.


Oltre all’annuncio relativo all’allunaggio della prima donna e della prima persona nera, l’agenzia saluta con entusiasmo la volontà di Biden di finanziare con 24,7 miliardi di dollari il lavoro della Nasa. La Nasa, già lo scorso novembre, aveva presentato i 18 astronauti che fanno parte della squadra della missione Artemis. Non si conosce ancora il nome esatto di chi metterà piede sulla Luna per primo, così da rompere la tradizione degli allunaggi fatti soltanto da uomini bianchi.


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