«Via la museruola. Ci inculcano il Covid in testa per toglierci le libertà»: prete no mask rimosso dalla guida della parrocchia di Vanzago

Don Diego Minoni, ormai ex parroco della chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano, è stato sollevato dall’incarico dopo le ripetute proteste dei fedeli per parole e atteggiamenti potenzialmente pericolosi per la salute della comunità

Omelie contro le disposizioni anti-Covid e ripetuti inviti ai fedeli a non utilizzare le mascherine. È per queste ragioni che Don Diego Minoni, parroco di Vanzago, comune di 10.000 abitanti in provincia di Milano, è stato rimosso dalla guida della chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano. A comunicargli la decisione è stato il vescovo ausiliario, monsignor Luca Raimondi, dopo le ripetute segnalazioni dei fedeli che ritenevano le parole e gli atteggiamenti del parroco potenzialmente pericolose per la salute della comunità. 


Negli ultimi mesi, Don Diego aveva infatti ripetutamente chiesto ai fedeli di non indossare la mascherina nei luoghi chiusi «così ci capiamo meglio», definendola spesso «museruola». «Ci stanno inculcando il Covid nella testa per toglierci tutte le libertà», ripeteva il parroco dal pulpito, invitando i genitori a ribellarsi «all’ipotesi di tamponi settimanali ai vostri figli per il rientro a scuola». E così Don Minoni ha perso la reggenza della parrocchia, e si è rimesso alle decisioni dei padri Oblati, di cui fa parte, mentre alla guida della comunità di Vanzago è stato nominato don Simone Maggione, già responsabile della pastorale giovanile della comunità. 


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