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Coronavirus, in Germania via libera ad AstraZeneca per tutte le età. Case farmaceutiche contro gli Usa sui brevetti dei vaccini

06 Maggio 2021 - 21:05 Redazione
Nel Paese guidato dalla Merkel ci sarebbe anche la possibilità di offrire il vaccino Biontech-Pfizer a tutti i ragazzi di età compresa fra i 12 e 18 anni

GERMANIA

ANSA/ BIENVENIDO VELASCO | AstraZeneca

Svolta in Germania dove il vaccino prodotto da AstraZeneca contro il Coronavirus sarà liberalizzato. Questo significa che verrà reso accessibile al di là delle categorie ritenute al momento prioritarie. Da giugno le priorità per categoria saranno eliminate per tutti i vaccini. A deciderlo, nella giornata di oggi, il ministro della Salute Jens Spahn e i colleghi dei Laender, dopo un incontro. La commissione vaccino Stiko ha finora sconsigliato la somministrazione del prodotto anglo-svedese sotto i 60 anni, ma negli ultimi tempi la decisione sull’opportunità di vaccinarsi con AstraZeneca viene rimandata adesso ai medici. In ballo ci sarebbe anche la possibilità di offrire il vaccino Biontech-Pfizer a tutti i ragazzi di età compresa fra i 12 e 18 anni a partire da giugno ed entro fine agosto. Ad avere l’ultima parola sarà poi l’Ema.

USA

EPA/Leigh Vogel | Il presidente degli Usa Joe Biden.

Il crollo in Borsa dopo l’annuncio degli Usa

Fa rumore la decisione degli Stati Uniti di sospendere i brevetti dei vaccini anti-Covid. La Federazione internazionale delle aziende farmaceutiche (Ifpma), con sede a Ginevra, ha definito «deludente» l’iniziativa messa sul tavolo ieri dagli Usa. «Siamo totalmente in linea con l’obiettivo che i vaccini siano rapidamente e equamente distribuiti nel mondo. Ma, come abbiamo ripetuto più volte, una sospensione è la risposta semplice ma sbagliata a un problema complesso», si legge in un comunicato. Tra le compagnie che fanno parte dell’Ifpma figurano alcune tra le più importanti case farmaceutiche di cui si è spesso parlato in questi mesi di pandemia, incluse AstraZeneca e Pfizer.

Ieri Katherine Tai, rappresentante Usa per il commercio, ha dichiarato: «Si tratta di una crisi sanitaria mondiale e le circostanze straordinarie della pandemia necessitano di misure straordinarie. L’amministrazione crede fermamente alla protezione della proprietà intellettuale ma per mettere fine a questa pandemia sostiene la revoca di certe protezioni per i vaccini anti Covid-19». Parole che, tra le altre cose, hanno avuto un effetto immediato in Borsa, dove i titoli dei colossi impegnati nella produzione dei vaccini sono crollati.

INDIA

EPA/RAJAT GUPTA | Personale sanitario in un ospedale di New Delhi.

Superati i 21 milioni di contagi

L’India ha riportato 412.000 infezioni da Coronavirus nelle ultime 24 ore. Oltre 3.980 i decessi, mai così tanti in un giorno da inizio pandemia. Il bilancio complessivo sale così a oltre 21 milioni di casi di infezione (solo gli Stati Uniti ne hanno registrati di più) e 230.168 decessi. Nonostante questi numeri – peraltro sottostimati secondo gli esperti -, una situazione sanitaria che vede gli ospedali del Paese al collasso e il crescente pressing dell’opposizione, il premier Narendra Modi continua a rifiutarsi di imporre un lockdown nazionale duro per timori delle ripercussioni sull’economia.

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