La mascherina è un «salvagente» in un mare «in cui ancora non sappiamo nuotare». Così il primario di Malattie infettive al Policlinico universitario di Catanzaro, prof. Carlo Torti, commenta l’ipotesi formulata oggi da Pierpaolo Sileri di eliminare l’obbligo di mascherina all’aperto, «non appena verranno raggiunti i 30 milioni di vaccinati almeno con una dose». Torti analizza i dati giornalieri del bollettino nazionale sull’epidemia da Covid-19 in Italia, e nonostante i dati in diminuzione di terapie intensive e reparti ordinari, chiarisce che è troppo presto per ritenersi fuori pericolo. È per questo che l’ipotesi di allentare l’obbligo su un dispositivo così essenziale per la protezione dal virus risulta «al momento un’azione del tutto contraria al principio di precauzione che abbiamo il dovere ancora di seguire».
Uno dei dati più preoccupanti in proposito è una copertura vaccinale di fatto non sufficiente: «Solo un terzo dei residenti ha ricevuto almeno una dose di vaccino. Sappiamo anche che la prima dose è efficace ma che è necessaria una seconda per arrivare alla piena sicurezza». E poi aggiunge: «Il rischio di non mettere la mascherina va bilanciato rispetto alla qualità del virus che sta circolando adesso, la variante “inglese” è altamente infettiva. Mi sembrerebbe una soluzione da ipotizzare in una proiezione di copertura vaccinale almeno pari al 50%».
Anche perché all’orizzonte c’è un periodo di riaperture che, con la stagione estiva, prevederà maggiori allentamenti: «Abbiamo ormai capito quanto sia difficile tenere sotto controllo gli assembramenti, la mascherina è un salvagente fondamentale per questo problema». Quanto all’andamento del contagio, Torti dice: «Rispetto alle ultime settimane c’è un decremento. Il beneficio maggiore che si osserva, e credo sia dovuto in larga parte all’effetto della vaccinazione, è relativo all’indice di occupazione negli ospedali, solo tre Regioni superano la soglia critica delle terapie intensive: Lombardia, Toscana e Puglia».
Leggi anche:
- La direttrice del Covax: «Solo l’accesso globale ai vaccini frenerà il virus. La sospensione dei brevetti? Non basta» – L’intervista
- I numeri in chiaro, Sebastiani (Cnr): «I nuovi positivi sono in calo ma il numero dei tamponi è molto basso e i vaccini vanno a rilento» – Il video
- I numeri in chiaro, Pregliasco: «Togliere il coprifuoco? L’andamento è oscillante, muoviamoci un gradino alla volta» – Il video
- I numeri in chiaro, Taliani: «Le riaperture non hanno comportato rischi insostenibili: possiamo essere ottimisti per il futuro» – Il video
- I numeri in chiaro, Maga (Cnr): «Nuovi casi mai così bassi da ottobre. Ma è ancora presto per dare piena libertà ai vaccinati» – Il video
- Mascherine, la previsione del sottosegretario Costa: «Da agosto basta l’uso all’aperto»
- I numeri in chiaro, Maga (Cnr): «Se si vaccina e si rispettano le regole possiamo evitare il disastro dello scorso autunno» – L’intervista
- I numeri in chiaro, Pregliasco: «Serve prudenza su ulteriori riaperture, l’Rt sta salendo e la campagna vaccinale è ancora a corto di dosi» – Il video
- I numeri in chiaro della settimana, Taliani: «Tutti i dati sono in calo, nonostante le riaperture» – Il video
- I numeri in chiaro, Sebastiani: «In 10 regioni aumentano gli ingressi in terapia intensiva. È l’Abruzzo a preoccupare di più» – Il video
- Numeri in chiaro, Giovanni Maga: «Aumentare i giorni fra prima e seconda dose non è un salto nel buio. Ora abbiamo i dati»