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Caso Reithera, i ricercatori non si arrendono: «La sperimentazione andrà avanti con altri fondi»

L'azienda ha ribadito che continuerà «come prima e più di prima, con determinazione ed impegno a credere nel progetto»

Dopo la decisione della Corte dei Conti, che ha bloccato ulteriori fondi alla sperimentazione del vaccino italiano ReiThera, l’azienda dietro alla sperimentazione ha chiarito che quanto deciso dalla Corte non avrà alcun impatto «sul regolare proseguimento e svolgimento della fase II» Tuttavia, per lo svolgimento della fase III, in mancanza di intervento da parte del governo, «ReiThera cercherà fonti di finanziamento alternativi. Il pronunciamento della Corte dei Conti non riguarda la bontà del progetto o del vaccino ma aspetti tecnico-giuridici legati al contratto di finanziamento».

L’azienda ha ribadito che continuerà «come prima e più di prima, con determinazione ed impegno a credere nel progetto». ReiThera, nel diffondere questo messaggio, dichiara di voler tranquillizzare i volontari. E aggiunge: «Voglio infine ringraziare gli investigatori ed i volontari che autonomamente in questi giorni stanno testimoniando la loro esperienza positiva sui media, contribuendo a fare un po’ più di chiarezza sulla realtà del progetto».

Dal fronte dell’esecutivo, il ministro per lo Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ha assicurato che «il governo continuerà ad andare avanti nella ricerca. Lo farà magari in forme diverse rispetto alla forma usata in passato». Proprio sul caso ReiThera e lo stop della Corte dei Conti sul decreto di finanziamento il ministro ha chiarito: «Se quel modo non va bene, ce ne saranno altri e lo saprete a breve».

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