«L’Italia torni potenza»: CasaPound scende in piazza a Roma. L’Anpi: «Oltraggio ai valori della Repubblica»

Questa mattina si è svolto un presidio antifascista a cui ha partecipato anche la sindaca Virginia Raggi: «La manifestazione doveva essere vietata»

Sono circa 500 i militanti di CasaPound che oggi, 29 maggio, si sono presentati in piazza Santi Apostoli, a Roma. «L’Italia Chiama» e «Tornare potenza»: questi alcuni degli striscioni sventolati dai partecipanti alla manifestazione, tanti senza mascherine. «Il governo ha gestito in maniera fallimentare l’emergenza Covid – ha detto Luca Marsella, tra i leader di Cpi – Noi siamo qui per popolo, nazione e libertà e siamo stanchi dei selfie». Marsella ha aggiunto: «Ci sono padri di famiglia oggi qui con noi. Gli unici che si prendono la responsabilità di chiamare e portare la gente nelle piazze siamo noi. È ora di dire basta con la politica degli influencer e di selfie. Non vogliamo parlare più di Fedez ma dei reali problemi di questa nazionale e della gente».


Questa mattina a piazza del Campidoglio si è svolto invece un presidio anti-fascista dell’Anpi di Roma, per protestare contro la manifestazione organizzata da CasaPound. Presente anche la sindaca Virginia Raggi che è scesa a sorpresa dal suo ufficio per salutare i manifestanti. «Lo svolgimento della manifestazione nazionale di una organizzazione dichiaratamente fascista costituisce un gravissimo oltraggio ai valori fondativi della Repubblica democratica e ai principi sanciti dalla Costituzione nata dall’antifascismo, dalla Resistenza e dalla Lotta di Liberazione, oltre che una palese violazione delle Leggi che vietano la propaganda e la ricostituzione del partito fascista», ha affermato in una nota il comitato provinciale dell’Anpi di Roma che nei giorni scorsi aveva chiesto che la manifestazione di CasaPound fosse vietata.


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