Roma, spunta lo stemma di CasaPound dal commissariato di Polizia. La Questura: «È stato rimosso»

La foto rimbalza sui social da ieri mattina ma l’autore ha chiesto di restare anonimo

Si intravedeva appena, ma con l’aria calda dell’estate e le finestre tenute aperte è spuntato, da dentro una finestra, sotto gli occhi dei vicini che lo hanno fotografato. Un manifesto di CasaPound, i fascisti del terzo millennio, è apparso in una delle stanze del commissariato Esquilino in via Petrarca a Roma – non troppo distante, tra l’altro, dalla sede delle tartarughe frecciate in via Napoleone III. Era lì, appeso, in bella mostra ed è stato immortalato da una persona del palazzo di fronte. La foto da ieri mattina rimbalza sui social. La Questura spiega che il manifesto con il logo del movimento di estrema destra è stato già rimosso. Pare si trovasse in una stanza adibita a raccogliere cimeli provenienti da cortei e manifestazioni di ogni schieramento, oltre che dagli sgomberi. Dopo la rimozione, la Questura ha precisato che il simbolo estremista è stato tolto «perché il cittadino che non è al corrente della funzione di quella stanza non si spiega la presenza della bandiera di CasaPound e giustamente può dare fastidio».


Le fotografie

L’immagine è stata pubblicata sul gruppo Facebook Black Lives Matter Roma. Il vero autore della foto ha chiesto l’anonimato: a Repubblica ha raccontato di aver visto il manifesto appeso «già mesi fa, ma solo ieri, con le finestre del commissariato aperte, è riuscito a riprenderlo».


Il post, pubblicato su Facebook

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